Piccolo file sulla prevedibilità dei terremoti

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    "Mi posi all'opera piu fiducioso che mai convinto che nulla assolutamente nulla avviene a caso nell'Universo" Raffaele Bendandi

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    Ciao,

    http://vglobale.it/public/files/2013/PREVE...A-TERREMOTI.pdf

    Un piccolo passaggio delle 10 paginette che ho trovato, vi è tantissima strada da fare per prevedere i terremoti, ma fa volevo sottolineare come a grandi linee i pericoli di molte aeree del mondo si conoscano ma che nonostante questo la sconsideratezza e peggio abbia quasi sempre la peggio su quella che dovrebbe essere una condotta scientificamente e moralmente etica

    ...Il maremoto che ha distrutto Fukushima c’era già stato in maniera del tutto simile alla fine del 1800. A tal riguardo, l’agenzia atomica di Vienna (IAEA) aveva rilevato l’inadeguatezza delle strutture della centrale davanti ad un onda simile a quella che si verificata a Fukushima. Qualcuno sostiene di essere pronto a scommettere che tra 100 anni circa si ripresenterà. Comunque la questione di Fukushima merita un approfondimento ulteriore...
     
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    Ciao. Il centro aerospaziale tedesco sta pensando di avviare uno studio con i colleghi russi sulla relazione tra comportamento animale e sismicità. Attraverso la valutazione telemetrica (effettuata dalla stazione spaziale internazionale) delle migrazioni di uccelli, spt i pipistrelli.

    Ecco un abstract dell'articolo:
    "L’altra possibile ricaduta del progetto è quella di sfruttare la presunta capacità degli animali di prevedere i terremoti. Non si tratta certo di una novità, visto che lo dicevano già gli antichi romani, ma è una delle ricadute di Icarus che ha più incuriosito, arrivando ad interessare addirittura The Economist. Icarus entro il 2015 dovrebbe rilasciare circa 1.000 uccelli e pipistrelli di tag ultraleggeri per il monitoraggio satellitare che forniranno in tempo reale dati sul comportamento di questi animali, compresi i movimenti inusuali. Wikelski spiega che «Icarus metterà alla prova per la prima volta se gli animali che volano possono essere utilizzati come “sensori intelligenti” di terremoti imminenti». Gli uccelli e i pipistrelli sarebbero particolarmente adatti grazie alla loro capacità di rilevare i campi magnetici, cosa che probabilmente li aiuta ad orientarsi ma potrebbe anche permettergli di percepire i terremoti prima che si verifichino."

    Questo il link:
    www.altrogiornale.org/news.php?extend.9067.7
     
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    "Mi posi all'opera piu fiducioso che mai convinto che nulla assolutamente nulla avviene a caso nell'Universo" Raffaele Bendandi

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    Ciao, ecco l'inizio della relazione per leggere il resto posto il link

    http://georcit.blogspot.it/2014/03/bollett...smico-2013.html

    Riassunto: il Bollettino sismico vuole raccogliere le informazioni relative all'attività sismica nazionale per l'anno 2013, individuando anche quelle aree del territorio che sono state più soggette a terremoti. Infatti ad un'analisi della sismicità a scala nazionale, è stata aggiunta l'analisi della sismicità in 12 sequenze. Tali sequenze sono state individuate sulla base del numero di eventi rilevati nel periodo dell'anno 2013 e sulle caratteristiche sismotettoniche. I dati ricavati dal database ISIDe, sono stati analizzati con due approcci differenti. Il primo riguarda lo studio statistico con cui è stato possibile rappresentare la variazione della sismicità dell'area interessata mediante grafici. Il secondo, di carattere previsionale è basato sulla struttura delle “bombe sismiche” che solitamente precedono gli eventi sismici più energetici. Attraverso la descrizione della distribuzione dei sismi alla scala nazionale, è possibile definire un maggiore grado di pericolosità sismica per le regioni meridionali, rispetto a quelle settentrionali.
     
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  4. Gegia7e3
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    In Italia la “pericolosità sismica” è troppo sottovalutata: alcune evidenze per il centro/nord.

    La previsione dei terremoti e la stima della pericolosità sismica nel nostro paese sono da tempo al centro del dibattito scientifico sulla reale vulnerabilità del territorio italiano in rapporto a scosse telluriche anche di medio-bassa intensità e la conseguente revisione della relativa cartografia attualmente in vigore.

    Anche il Prof. Enzo Mantovani (docente di Fisica Terrestre presso il Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Siena), esperto di sismotettonica, sottolinea la necessità di una totale revisione della cartografia inerente il rischio sismico, basata sulle conoscenze sismotettoniche della catena appenninica e sugli innovativi monitoraggi tramite le misure geodetiche, da estendere quanto prima a tutto il nostro territorio nazionale.

    Le carte di pericolosità sismica attualmente in vigore comportano evidenti ed ingiustificate sottovalutazioni del rischio, in particolare andrebbero rivalutate la Toscana e l’Emilia Romagna.

    Ma il problema non esiste solo per una piccola parte del territorio italiano.
    http://www.meteoweb.eu/2014/03/terremoti-i...tronord/268973/
     
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    "Mi posi all'opera piu fiducioso che mai convinto che nulla assolutamente nulla avviene a caso nell'Universo" Raffaele Bendandi

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    Ciao, riporto questa notizia di poche ore fa che rischia di essere oscurata dal terremoto in Cile di oggi

    www.ansa.it/scienza/notizie/rubrich...13bff1bd3e.html

    Qualche mia piccola considerazione prima dell'articolo, sulla Teoria dello scarico dell'energia non ho mai fatto gran conto neanche io, ma perché all'Aquila rassicurarono quando coerentemente con il loro punto di vista di come minimo avrebbero dovuto dire che non erano in grado di fare previsioni ne positive ne negative?

    Una leggenda metropolitana: per i sismologi non c'è altro modo per definire il concetto di ''scarico di energia'', secondo il quale l'accumularsi di numerosi terremoti minori riduce la probabilità di un terremoto violento. Lo chiariscono i ricercatori dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), che a cinque dal terremoto dell'Aquila rilevano come quel concetto, al centro delle polemiche che hanno portato al processo, sta riemergendo relativamente allo sciame sismico in atto tra Umbria e Marche.

    Nel blog dedicato ai terremoti, i ricercatori dell'Ingv osservano come di scarico di energia si era parlato in modo insistente prima del terremoto dell'Aquila del 6 aprile 2009 e come questo concetto si riproponga periodicamente, come un copione che si ripete ogni volta che una sequenza sismica si prolunga nel tempo, generando tensione e incertezza.

    ''Quando si verifica uno sciame sismico c'è sempre molta attenzione, unita preoccupazione e soprattutto ad una grande incertezza sull'evoluzione: non si sa mai se finirà il giorno seguente, se durerà ancora per mesi o se seguirà un forte terremoto'', osserva uno degli autori del blog, Alessandro Amato. E' possibile quindi che la teoria dello scarico di energia venga fuori periodicamente, quasi a rassicurare.

    ''Lo stesso vice Capo Dipartimento della Protezione Civile di allora - osservano i sismologi nel blog - si pronunciò in questo senso prima della riunione della Commissione Grandi Rischi del 31 Marzo 2009''. Il tema dello scarico di energia come elemento positivo, aggiungono, ''non fu però trattato durante la riunione della Commissione proprio perché senza alcun fondamento scientifico e anche perché non vi era contezza dell'intervista fatta poco prima dall'allora vice Capo Dipartimento. Al contrario, nei due comunicati dell'Ingv al Dipartimento della Protezione Civile inviati nelle settimane prima del terremoto del 6 aprile (febbraio e marzo 2009) si esprimeva chiaramente il concetto secondo cui la probabilità di un forte terremoto a L'Aquila non aumentava e neanche diminuiva a causa dello sciame in corso''.

    I numeri sono molto chiari: considerando i 45 terremoti di magnitudo maggiore di 3.0 avvenuti dal 2010 ad oggi nell'area di Gubbio, tutta l'energia liberata avrebbe avuto una magnitudo pari a 4.8. Una quantità molto bassa, quindi, e soprattutto, concludono gli esperti, è impossibile una simile semplificazione in quanto i meccanismi che generano i terremoti sono molto complessi.
     
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4 replies since 13/2/2014, 21:14   140 views
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