Messaggi da un'Altra Dimensione

Posts written by fenicearcana

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    settanta6 e Enzo4... io e Daniele non stiamo litigando o.ò (non credo almeno) Guardate che è molto facile dare a quello che si legge l'intonazione sbagliata... non ne fate una gran cosa, abbiamo solo scambiato i rispettivi punti di vista.
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    Daniele. Caro. Io c'ero, quando Lory ha iniziato. Io non conosco te, ne siamo sicuri, ma anche tu non conosci me. E ti ripeto, io non giudico altro che quello che mi è stato messo sotto agli occhi. Se tu durante gli scritti parli in maniera rozza, e Ram ti risponde nello stesso modo, dico che c'è una contaminazione. Perchè mi permetto di dirlo? Perchè sono la stessa persona che quando Lory spuntò fuori, gli fece la premessa riguardo Ram, dicendogli che non era un angelo, ma una mente aliena. E sono la stessa persona che gli ha accennato che a un certo punto avrebbe buttato via la penna, iniziando un "dialogo interiore" in cui non era necessario nessun "attrezzo" esterno. E perchè lo feci? Ovviamente perchè pratico la scrittura medianica da più tempo di lei, con una continuità assoluta da oramai 27 anni, ed ho avuto determinate esperienze prima di lei. Inoltre Lory, persona meravigliosa, dolce, e quello che vuoi, ha una conoscenza istintuale ed emozionale di quello che accade, ma non ha mai studiato gli scritti di quelli che, prima di lei, sono passati attraverso le medesime esperienze. In essi ci sono diversi esempi di come l'io cosciente, anche quello delle persone vicine, alteri percettibilmente ogni genere di comunicazione. Questo fenomeno non è una cosa nuova, ed è conosciuta dagli addetti ai lavori. L'evoluzione che ha portato Lory a quello che viene definito "dialogo interiore" è la stessa che, proprio per la sua peculiarità, può deviarla se ella non mantiene una buona dose di spirito critico. Tu Daniele ti sei fissato sul fatto che Pantikkio se ne è andato? E allora? Non era quello il succo del mio discorso. Non ho mica detto "è colpa vostra se se n'è andato". Vi ho spiegato perchè se n'è andato, è ben diverso. Poi chiaro che sono scelte sue, niente da ridire.
    Tu Lory dici che l'importante non è come viene detto il messaggio, ma che venga detto. Va bene. E' sensato. E ciascuno vi leggerà qualcosa di diverso, visto che non è un messaggio chiaro. E' questo che volevi? Io ti devo molto, mi hai ritirato su in un momento in cui, proprio perchè ero incappato in questo genere di errori, mi hai dato fiducia e mi hai fatto continuare... volevo solo ammonirti di non incappare nei miei stessi errori....che conducono poi a un voler "mollare tutto". Ma forse è giusto che io non mi immischi. dicono che la strada per l'inferno sia lastricata di buone intenzioni. Papà me lo diceva sempre "Gino, quando parli...devi stare zitto!" Buona continuazione.
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    Se non volete essere contraddetti, e non volete sentire pareri diversi, allora non dovete condividere, dico bene? Fintanto che esporrete al pubblico le vostre idee, potrete trovare qualcuno che non è d'accordo e ve lo dice senza eccessivi peli sulla lingua. Personalmente preferisco il confronto, a un continuo borbottare dietro le spalle, voi no?
    Daniele, tu dici che non dovrei giudicarti? E perchè no? Chi lo dice che non posso o non devo? Se ti esponi, ciascuno si fa una sua idea, è normale, e non si tratta di essere maliziosi o cattivo... tutti giudicano, è un atteggiamento assolutamente naturale e per nulla strano. Se non si vuole essere giudicati, basta non esporsi. Mi sono fatto un'idea in base a quello che vedo. Leggo come scrivi, e leggo cosa chiedi. Dici che non ti conosco, giusto. Proprio per quello, mi baso su quello che vedo. Se voi fate altre domande, diverse dai sismi, ma alla fine noi leggiamo solo di sismi, è normale pensare che chiediate solo di quello. A Lory si era domandato, inizialmente, se poteva scrivere tutto, perchè alla gente che legge solo una parte dei messaggi, chiaramente, sfugge qualcosa. Io vi ho detto la mia, mi spiace solo di averla detta "male" visto come vi siete subito agitati... non era mia intenzione angosciarvi, meno che mai offendervi o schernirvi... semplicemente ho espresso il mio punto di vista, che non è solo il mio. Se non volete dibattito, basta dirlo. Su questo forum leggo dall'inizio, ma ho postato 3-4 volte proprio perchè ho visto che mediamente è inutile iniziare un dialogo. C'è sempre chi se la prende e chi non è proprio in grado di accettare in serenità una critica. Ma allora perchè dare la possibilità di replica alle persone, se poi non ci può essere dialogo? Questo io non comprendo. ad ogni modo, non preoccupatevi, non esprimerò più giudizi, sia mai che dovessi dire qualcosa di intelligente :P
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    Ciao Lory.
    tu sai che non mi piace intromettermi, perchè fondamentalmente essendo io un collega di quella pratica che tu chiami Psicoscrittura, e io Scrittura Medianica, tento sempre di farmi gli affari miei per non disturbare. Però leggendo quello che ha scritto Pantikkio e i commenti seguenti, mi sono posto una domanda. Per quale motivo pensate che lui se la sia presa così tanto Lory? Prima scrivevate spesso assieme, e le canalizzazioni erano orientate [e tu sai che non è strano che sia così] su un tipo di discorso, poi hai iniziato a canalizzare soprattutto in compagnia di Daniele, e improvvisamente il tono dei discorsi è [naturalmente!] mutato. Sappiamo entrambi come funziona no? Le persone con cui scrivi alterano percettibilmente il modo in cui Ram e Mario si "adattano" per rispondere. Se fosse un grande maestro spirituale a porre loro domande, risponderebbero con frasi complesse ed elevate. Essendo Daniele una persona tranquilla, normale, anche un po rozza [non volermene, mi limito a leggere quello che scrivi Dan] ecco che anche Ram diventa rozzo per adattarsi. E in ciò non ci sarebbe nulla di male...se...
    Se non fosse che in questa scrittura persino io sono rimasto a scuotere la testa per tutto il tempo.
    Lory, va bene permettere ai filtri selettivi di interferire... ma le parolacce? Non ti è venuto il dubbio che ci fosse un'interferenza dovuta all'emotività di Daniele che, influendo sulla tua, ha pesantemente contaminato tutto lo scritto?
    Pantikkio non è l'unico ad essersi accorto che qualcosa, da un po di tempo,non va. Tu , come sempre, sei libera di fare come vuoi e seguire il cuore, ma io ti consiglierei di prenderti un attimo di tempo per riflettere su tutti gli eventi esterni che ti stanno mettendo sotto pressione nella "vita privata" e ritrovare un attimo il distacco e l'obiettività necessaria, prima di continuare. E , Daniele non me ne voglia, ma sarebbe anche ora di piantarla di insistere chiedendo Sismi, quando è palese che nelle ultime scritture Ram è addirittura "scocciato" dalle continue pressioni di Danele. Io lo so Lory che tu sei buona, ma così la tua esperienza non solo non serve a nessuno, ma risulta persino nociva per alcuni.
    Che poi Pantakko se ne sia andato, è normale. Si è accorto che le premesse della comunicazione con Ram erano davvero diverse da quelle che ingenuamente aveva idealizzato, e quando lo ha scoperto, ha subito un trauma. e' questo il rischio di credere troppo. E li era forse uno dei più "credenti" in ogni senso. Ora che ha scoperto almeno una parte della verità, avrà bisogno di riprendersi. Volevo contattarlo per tranquillizzarlo e spiegargli un po come stanno le cose, ma è sparito anche da FB. Pazienza... si vede che non è il momento.
    Comunque Lory, qui tutti ti vogliamo bene, lo sai, e io per primo ti debbo molto, a livello personale, ed è solo per questo che stavolta mi intrometto, in una maniera che forse risulterà un po arrogante, e ti dico... ma a Noè, glielo hai chiesto che ne pensa di sta scrittura continuata con Daniele?
    Daniele adesso mi prenderà a calci li dove non batte il sole, ma io sono troppo disincantato per accettare questo continuo scempio delle comunicazioni.
    Non tutti sono adatti a fare da secondo polo, e Daniele si fissa troppo su particolari che, nel complesso, non sono nemmeno troppo interessanti.
    Sismi, sismi, sismi... ma ve ne siete accorti che nel mondo, sta succedendo di tutto? Siete sicuri che i sismi siano la priorità di cui dovete preoccuparvi?
    Lory...siamo umani, e le nostre emozioni, sono sempre un filtro. Se non c'è in te la calma della montagna, la serenità del cielo, come puoi pretendere che Ram ti usi a dovere?
    Ah...se mai Pantikkio dovesse tornare, e anche per rispondere al dubbio che ha sollevato e che è rimasto ad aleggiare nella mente di molti che però non OSANO chiedere... Pantak afferma che si è accorto che non esiste nessun Ram, nessun Mario, e che c'è troppo di Lory nelle scritture.
    Amici, ma che ne sapete voi, de quanti giri fa una palla?
    Lo spiritismo non è un argomento facile da comprendere. Anche un sasso ha una sua propria forma di spirito. E persino le idee sono vive.
    In principio il Creatore disse Luce. E il Los equivalente, venne in essere, agente, pensante, presente.
    Ram e Mario sono allo stesso tempo due menti separate da Lory, e allo stesso tempo fanno parte della grande mente del Logos Solare, di cui fa parte il Logos Terra, di cui fa parte il Logos Uomo, di cui fa parte anche la Personalità Lory. Come in un gioco di scatole cinesi, o se preferite come tanti piccoli server collegati a nodi maggiori e infine a internet tutto, Ram e Mario sono parte di Lory, esattamente come IO sono parte di ogni altro essere umano. Ecco perchè è così complicato scindere le informazioni che arrivano da Ram, da Mario, dal Sole, dalla Terra, da Lory... il punto è che non interessa da "chi" vengano le informazioni, ma che siano giuste.
    Mario e Ram esistono, e da molto prima che Lory fosse anche solo "pensata" :D ma ciò è valido per ogni cosa del creato...e vabbè, mi sono dilungato sin troppo.
    Daniele scusa per le mie parole, ma non è che abbia qualcosa contro di te, solo penso che tu sia troppo "fissato" su certi temi e ciò non ti dia l'apertura mentale giusta per formulare le domande migliori. Poi è chiaro, che il mio è solo un parere o.o
    Lory e voi tutti, buona continuazione e buona fortuna.
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    Non necessariamente saltare un giro. ma sicuramente riflettere. in sostanza al momento della morte fisica si fa una specie di conto su cosa si è fatto e cosa no. un certo peso lo hanno anche le "credenze" avute in vita. così un ateo che non crede nell'aldila, probabilmente rimarrà cieco e avvolto nel sudario, senza nulla vedere, finchè non si sarà del tutto stufato e si domanderà "e poi? che noia!"
    Un malvagio pentito vorrà espiare il male commesso in una sorta di inferno mentale, sempre avvolto nel sudario e cieco, finchè non sarà convinto di aver espiato e dirà "ok, penso possa bastare no?" e così via. chi crede al paradiso o al ricongiungimento con i cari, sognerà tali cose, e via dicendo. Questo permane solo fintanto che non si riesce a "ricordare" che la vita era solo l'ennesimo gioco, e che dopo il game over e 5 minuti di riposo, c'è un nuovo "Game Start" da concordare con gli altri. alcuni invece decidono di "saltare un giro" per rimanere vicino ai loro cari in vita. Altri ancora, non si incarnano e si accordano per divenire angeli custodi, e via dicendo. la casistica è infinita...
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    Fermo restando che questo è "l'universo secondo Gino" e che non esistono domande sciocche, poichè se si sente il bisogno di porle vuol dire che comunque creano confusione, passo a risponderti "a modo mio" :D

    1) domanda:
    Tu dici che in un momento iniziale, prima di incamminarci nell'avventura di una nuova esistenza ognuno di noi si trova in un "coro" in cui ognuno dei "coristi" decide che nuovo ruolo fare.
    Ma le figure importanti complementari della vita terrena di ognuno di noi (mglie, figli, genitori ecc) fanno già parte del progetto iniziale ?
    Cioè già in partenza c'è chi dice:
    - ok, stavolta io faccio l' ateo e sbroccato, è un ruolo che mi mancava
    -bene allora io faccio tua moglie morigerata donna di Chiesa fervente credente e grande attivista in parrochhia che alla fine riesce a convertirti.
    - e io faccio il vostro figlio ballerino di musica classica prima ateo poi convertito al buddismo e poi al cristianesimo diventando frate francescano

    Oppure l'incrociarsi di vite (o comunque di persone che hanno e svolgono il loro ruolo deciso in partenza) è puramente casuale ?


    Secondo la mia visione, il "Coro" agisce di comune concerto e stabilisce, in base alle necessità di ciascuno, i ruoli. Questo vuol dire che, almeno le interazioni principali, sono già definite in partenza. Ciò rimanda, in parte, al concetto di anima gemella, anche se pure quello è un discorso a parte e molto vario.
    Quindi si, come punto fondamentale, viene decisa in partenza anche la famiglia. E' pur vero che ci possono essere delle concatenazioni di eventi che creano un ritardo o una velocizzazione, ma quelli sono parte di quei famosi "punti fissi" che devono accadere. Bada bene che potrebbe benissimo non esserci nessuna "anima gemella" pronta a sposarti u.u e magari ti ritroveresti nel ruolo di "scapolone" o "sciupafemmine" o perchè no, "pretonzolo" XD
    In generale se qualcosa si intromette nel processo, un'altra anima, facente parte di un altro coro e sufficientemente simile a quella mancante, prende il posto vacante. Perchè si, tu fai parte di un coro. ma sei anche tangente con altri cori. Esempio tipico, lo straniero che poi si trasferisce in italia e perde un po i vecchi legami, forgiandone di nuovi nel nuovo posto che abita.

    Se l'incrociarsi di vite fosse del tutto casuale, non ci sarebbe alcuna possibilità di avere un universo organizzato e di prevedere il futuro o.o
    Mentre in genere è possibile stabilire con una certa precisione gli eventi futuri, seppure suscettibili di interpretazione personale e lievi imprecisioni dovute all'Arbitrio e alle permutazioni necessarie agli altri Coristi. In poche parole, come nell'antico teatro pre-Goldoni e quindi pre-copione, si sa a grandi linee che ruolo hai, che parte devi interpretare, e assieme a chi, ma il resto viene lasciato all'improvvisazione, seppure limitata al ruolo scelto. Se sei Re Artù, non userai mitra e armi da fuoco, ne lancerai magie, per capirci XD


    Ma nel caso fosse più verosimile la prima ipotesi mi chiedevo se pur nel susseguirsi delle nostre varie e diverse esistenze le figure complementari che ci girano intorno rimanessero costanti.
    Cioè se in una mia esistenza Y l'anima X ha interpretato il ruolo di mia moglie, nella futura esistenza l'anima X sarà di nuovo mia moglie ? oppure potrebbe essere mio figlio ?
    oppure ad ogni giro tutte le parti cambiano completamente in base al famoso coro già detto sopra ?


    Ad ogni giro i ruoli possono invertirsi, o rimanere quasi costanti. Hai tu davvero imparato quello che ti serviva, come marito di "X"? E lei come tua moglie? Se non avete ancora finito di imparare, si ripete. Altrimenti si cambia ruolo. Piuttosto semplice. E quello speciale amico, con cui provi una affinità fuori della norma, è a suo modo una tua anima gemella, una persona che, in passato, era speciale...e continua ad esserlo! Certi legami, spesso perdurano vita dopo vita, pur cambiando i ruoli. Alcuni affermano [non sono del tutto d'accordo però] che le relazioni omosessuali siano da correlare a questo fenomeno. Cioè un legame così speciale, che superando anche le barriere dell'omonimia sessuale, spinge due persone ad amarsi in ogni circostanza, oltre ogni limite o costrizione. Lo trovo molto romantico, ma non so quanto possa avere senso.

    2) domanda
    tu dici che tutti i ruoli sono scelti a priori da noi stessi.
    Ma possibile che ci sia chi sceglie di interpretare i ruoli abberranti di chi compie azioni pessime nei confronti del prossimo ?
    Ogni giorno leggiamo e sentiamo di efferati delitti, sopprusi, violenze nei confronti del prossimmo. Possibile che anche questi siano ruoli scelti ?
    Sono forse ruoli indispensabili per poi generare determinate reazioni in noi che abbiamo ruoli diversi ?


    Dipende interamente da cosa sei pronto a credere o.o
    Perchè vedi...qui, sulla terra, come esseri umani, troviamo raccapriccianti certi comportamenti. Non tollerabili. Ma nell'ottica più ampia, in cui questo è solo un gioco e quindi nessuno si fa mai davvero male, poichè è solo una recita" la prospettiva cambia. Esattamente come ci sono anime che, sacrificandosi, decidono di "saltare un giro" oppure "ritardarlo" incarnandosi in creaturine che muoiono appena nate o poco dopo [lo fanno per insegnare a chi rimane, ovviamente] ci sono quelli che per fungere da "ostacolo" agli altri, ricoprono il ruolo del nemico, del male necessario da affrontare e sconfiggere. Nessuna storia risulta interessante, senza ostacoli da superare. Secondo una visione che in parte appoggio e in parte osteggio, i "cattivi" sarebbero addirittura più elevati dei "buoni" poichè decidono di farsi carico di un ruolo "scomodo" per fungere da insegnanti per gli altri. Senza contare che, se questo è un gioco, non esistono buoni o cattivi, ma solo ruoli. E prima o poi, tutti facciamo il "cattivo" per riuscire a concepire cosa voglia dire esserlo. Fa semplicemente parte del gioco. E come non te la puoi prendere [a fine film] con l'Attore che ha interpretato il Cattivo di turno, così non te la puoi prendere con l'Anima che lo fa. Umanamente invece hai tutto il diritto di prendere a calci il Ruolo/Umano che la interpreta...in fondo è quello lo scopo :D Puoi fare quello che vuoi a me, al mio corpo, al mio vestito... ma alla mia anima non stai causando alcun dramma o problema reale. Sono immortale ed eterna! Che mai potresti fare per danneggiarmi?


    3) domanda
    (PREMETTO CHE QUELLA DI SEGUITO NON E' FATTA PER POLEMICA MA SOLO A SCOPO COSTRUTTIVO)
    Non è proprio una domanda, è una richiesta di parere.
    Se stiamo alla tua concezione del tutto allora la colpa e la punizione non esistono in quanto altro non facciamo che interpretare ruoli funzionali alla crescita spirituale e della conoscenza.
    Una volta parlando con una persona dotata di capacità sensitive mi disse però che esistono delle forme di punizioni.
    Di anime punite costrette nel tempo a rimanere imprigionati in strani stati terreni, come nelle roccie, oppure intrappolati nelle tele di un quadro (in quelle strane figure appena percebili dove si vedono dei volti). Una forma di punizione che ricorda molto vagamente il racconto dantesco.
    Come la vedi tu quesa interpretazione ? E' in conflitto con la tua o in qualche modo è compatibile ?


    E' presto detto. La "Colpa" prima di tutto, storicamente è stata inventata assieme alle comunità umane che per prime hanno sviluppato delle forme più o meno evolute di religione. In natura se il lupo mangia l'agnello, sta facendo il dovere suo, non esiste colpa o.o
    E se per decidere chi prende in moglie quella lupa li, per sbaglio ammazza l'avversario, nessuno avrà nulla da dirgli. La natura, nella sua semplicità, fa spavento, se guardata da vicino. Piante carnivore, erbivori, carnivori, insetti...tornado, tsunami...qualcuno può incolpare per caso la terra, quando con un tornado ammazza centinaia di umani, animali e piante? [e gli insetti, ne vogliamo parlare? XD]
    La colpa è solo l'ennesima etichetta di "Controllo" umano. Una società non può esistere senza regole. Le regole vengono dettate da chi comanda. Chi comanda vuole controllo, e lo esercita convincendo gli altri che chi non segue le leggi commette peccato/colpa e quindi va rimesso in riga. Basterebbe une regola universale, per scartare tutte le altre leggi e vivere in armonia: "non rompere le Bolas al prossimo" XD
    Emm coff coff, tornando al concetto...
    Per capire come mai certe "anime" decidano di rimanere relegate in oggetti, luoghi, o situazioni infernali, occorrerebbe specificatamente affrontare il discorso di "e quando muoio, cosa accade?" Ma come puoi ben immaginare, è un altro di quei discorsi luuuuuunghi XD
    Posso affermare comunque che chi si sottopone a tali ulteriori "prove" lo fa unicamente per imparare una lezione, e non perchè "qualcun altro" decide di punirlo.
    Sarebbe sciocco, nonchè infantile!
    Io, il tuo creatore, ti dico che puoi fare quello che vuoi, poichè ti ho creato eterno in quanto mio amore...e poi ti punisco se fai qualcosa che "secondo i tuoi fratelli umani" è sbagliato? E perchè dovrei? Voi umani avete carta bianca sulla terra e potete darvi tutte le regole e limiti che volete... ma nel mondo reale, quello della luce eterna, nessuno commette errori, poichè non esiste proprio il concetto in sè. Non puoi fare male a nessuno. Non puoi "rompere" nulla. Non puoi causare disagi o fastidi. E allora cosa dovresti poter sbagliare?
    Oltretutto, se per una serie di errori commessi in un tempo piuttosto limitato [una vita umana] qualcuno ti dovesse punire per centinaia di migliaia di secoli, non ti parrebbe un pelino esagerato?
    Posso anche affermare che la situazione "straordinaria" di essere relegato sulla terra, in una qualsiasi forma diversa dall'uomo, serve principalmente a sottolineare cose che non hai imparato, e permane di solito, fino al momento in cui sei pronto a rientrare nel coro e continuare il gioco, dopo aver capito "cosa ti mancava" per andare avanti.
    Spero di essere stato abbastanza esauriente XD


    PS: se sono eterno, infinito e indistruttibile, non è che tutto sommato mi crei troppo problema passare un paio di secoli come fantasma a rimuginare su cosa non ho imparato...tanto ho tempo "infinito" per "recuperare il tempo perso" XD
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    Ah bhe, figurati. Seguo solo l'istinto e i consigli di un "Pennuto Interstellare" che di tanto in tanto mi dice "ma si dai, intervieni su" XD
    L'importante è che non crediate a una sola virgola di quel che dico e non lo prendiate mai come qualcosa di più che uno scherzo, una battuta o un gioco. Nulla andrebbe preso per oro colato, senza avere la possibilità di sperimentare quello che si sente dire. Se mi dovessi iniziare a prendere troppo sul serio, finirei con il diventare noioso XD
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    CITAZIONE (danboa @ 8/7/2013, 20:56)
    E se lo ha detto Budda!!!!! :shifty:

    Comunque a parte gli scherzi, C'è chi riesce a ricordare stralci di vite precedenti....

    A tale proposito, ricordo che mia figlia maggiore a volte nel sonno da piccola parlava, avrà avuto all'incirca sui quattro anni ed una sera sentii nella camera sua strani rumori.
    Mi alzai dal letto per recarmi nella sua stanza, la trovai in ginocchio sul letto e faceva un discorso parlando a me una lingua sconosciuta.
    Questo episodio mi ha molto impressionato e lo ricordo come fosse ieri anche se sono passati all'incirca 29 anni..

    Ma è stato solo un evento sporadico di una volta, o due, oppure si è ripetuto nel tempo? Comunque quel tipo di fenomeno, come tutti i doni di origine "spontanea" ha un significato che onestamente mi sfugge. Normalmente non parlo di cose che non capisco ed è anche per questo che ci ho messo molto ad elaborare una risposta. Non capisco, infatti, come mai alcune persone dispongano sin dalla nascita di "peculiarità" e il motivo per cui non lo capisco, è che di solito queste persone non sono "più illuminate" o maggiormente pronte ad abbracciare la ricerca della verità. Sono persone come le altre con "quel qualcosa in più" che a volte invece di essere una molla che li sprona a voler sapere di più, invece li frena e li terrorizza. Ci sono parecchi individui con delle capacità spontanee, ma la maggior parte di essi non le affina e anzi le rifugge. E' quello, che non capisco. In teoria si tratta di capacità ottenute in incarnazioni precedenti, oppure come "molla interiore" per far accadere qualcosa di specifico in questa vita... ma non avendo mai potuto osservare da vicino una di queste persone, non ho idea di che vita facciano. E quelli "famosi" come Edgar C. non posso prenderli in considerazione poichè sono stati sin troppo mitizzati e pompati dai media. Interessante comunque.


    CITAZIONE (settanta6 @ 13/7/2013, 08:36)
    ciao Fenice.
    ti pongo un paradosso:
    mettiamo che Pinco Pallo sia un disoccupato con svariati problemi personali (alcolismo e\o gioco...ecc ecv) divorziato, con i figli che hanno deciso di dimenticarlo e per finire con problemi di salute.
    Quindi Pinco Pallo non è una persona che con il suo arbitrio si è cacciato in un mare di guai, MA piuttosto un' anima che "nel coro" ha deciso con il vero arbitrio di "provare" quella determinata esperienza di quello che si è cacciato in un mare.
    Tutto giusto fino qui?
    Ora mettiamo che Pinco Pallo sia alla frutta, che sia disperato. Viene a conoscenza che il suo stato é dovuto alla " balzana " scielta della sua anima di provare quella esperienza e quello stato e dedice con il suo arbitrio di farla finita...tanto ha capito (e spera) che dopo si riparte dal via....e decide di buttarsi dal treno......

    Bene Pinco Pallo che ruolo ha recitato?
    Quello dell'anima che ha ripreso conoscenza di se e ha deciso di "cambiare canale" ?
    Oppure ha recitato il ruolo gia scritto di quello messo male che vedendo la via di fuga in una visione ultraterrena della vita decide di farla finita?

    parlo di ruoli perché da come l 'hai spiegata tu la vita si può " semplificare " ad un gioco di ruoli interpretati con lo scopo di un ' acquisizione interiore.
    Proprio come un bravo attore teatrale che vuole fare tutti i vari ruoli possibili per avere un bagagliaio culturale completo.
    Poi quando ha fatto tutti i ruoli possibili in teatro che farà questo bravo attore ? bho......forse fara` l 'imbianchino........,

    spero di non aver scritto un post delirante....
    scusate eventuali errori di ortografia ma sto usando un angusto telefono android

    Tranquillo 76... gli errori grammaticali sono all'ordine del giorno, e nessuno si lamenterà jeheheeh
    Dunque... onestamente è per questo che di solito sto zitto. Le cose che dico, senza una solida base cognitiva dietro, richiedono parecchie spiegazioni, e siccome ho iniziato il discorso, non posso lasciarlo a metà. Vediamo un po di rispondere.
    L'esempio è sempre il miglior metodo per spiegare le cose, quindi prima di tutto partiamo dal paragone tra Pinco Pallo e Pensa Gino. Entrambi vivono in una situazione di forte stress, entrambi fanno una vita noiosa, molesta, povera, in cui non hanno grandi soddisfazioni, hanno grossi debiti economici, rischiano di trovarsi senza casa da un momento all'altro, sono disoccupati e soli. Pinco Pallo è l'uomo medio, che mai si è interessato all'esoterismo, mentre Pensa Gino in queste cose ci sguazza sin da quando era piccolo. Chi dei due, in tali situazioni, ha più possibilità di "suicidarsi" senza sapere NULLA del discorso che stiamo facendo? Nessuno dei due. Il suicidio, per quanto la gente possa pensare il contrario, non è quasi mai una scelta deliberata, ma un gesto dettato dallo stress del momento, e che in altre circostanze non si compie. L'istinto di conservazione, ben piantato in noi, fa si che per quanto sia brutta la situazione, non si arrivi mai al suicidio. Ci può sempre essere una scappatoia [anche il solo fuggire, darsi alla malavita, alla caritas, prendere i voti, o farsi arrestare per avere un pasto caldo] che permetta comunque di andare avanti. Ciò che uccide l'uomo non è la situazione in sè, ma uno squilibrio emotivo di un attimo, che lo spinge a compiere quell'atto che, in qualsiasi altro momento, non avrebbe compiuto. questo, parlando strettamente di psicologia. Quindi tra i due, stessa chance di farla finita.
    Se a tutti e due viene rivelato il gioco delle parti, l'uomo Pinco Pallo comune potrebbe anche dire "aaah ma allora se davvero è così, ci deve essere un dopo, una ripresa!" e andare avanti. Come il Pensa Gino esoterico potrebbe dire "ah vabbè, che schifo, allora tento un altro giro!" e si suicida XD.
    Ma sono semplicemente due casi limite. Il suicidio, come scelta, non è mai realmente una scelta, ma una reazione alle pressioni.
    Tu poni un quesito a cui non vi è una risposta "umana" poichè noi abbiamo unicamente la psicologia a poter spiegare le reazioni umane, e la psicologia prende in esame solo ed esclusivamente l'aspetto materiale. Se invece prendiamo in esame anche il discorso che stiamo affrontando, ossia il Libero Arbitrio Iniziale Prenatale, contrapposto all'Arbitrio Esistenziale Attuale, allora, molto semplicemente, quella persona non si suiciderà a meno che non abbia già terminato tutte le possibilità offerte dalla presente incarnazione. E' arrivato dalla propria A iniziale, alla propria Z finale e non ha altro da poter sperimentare.
    In caso contrario, continuerà a vivere, fare altro, e magari comprerà un biglietto gratta e vinci vincendo 500.000 euro e farà una vita del tutto diversa. A volte basta poco.
    La più grande rilevanza può diventare irrilevante nello spazio di un battito di cuore. E viceversa. :P

    Tornando "a Bomba" sulle tue domande:

    -Bene Pinco Pallo che ruolo ha recitato?
    Quello dell'anima che ha ripreso conoscenza di se e ha deciso di "cambiare canale" ?
    Oppure ha recitato il ruolo gia scritto di quello messo male che vedendo la via di fuga in una visione ultraterrena della vita decide di farla finita?-

    Entrambi possibilità accettabili, come anche potrebbe essere il ruolo di un'anima che, scoperta la verità, decide di non suicidarsi, ma ritirarsi in un convento Gesuita per scoprire la verità e, a 35 anni magari, scopre in sè miracolose virtù e diviene un nuovo profeta...chi può dirlo? :D

    -parlo di ruoli perché da come l 'hai spiegata tu la vita si può " semplificare " ad un gioco di ruoli interpretati con lo scopo di un ' acquisizione interiore.
    Proprio come un bravo attore teatrale che vuole fare tutti i vari ruoli possibili per avere un bagagliaio culturale completo.
    Poi quando ha fatto tutti i ruoli possibili in teatro che farà questo bravo attore ? bho......forse fara` l 'imbianchino........,-


    Se rifletti attentamente sulla domanda, vedrai che hai posto dei "paletti" e quindi per risponderti devo scegliere se rimanere entro i limiti da te dettati, e darti una risposta sommaria, oppure andare oltre. Diciamo che farò tutte e due le cose.
    Tu hai paura che i ruoli finiscano...questi sono i tuoi paletti...ossia immaginare che ci sia un limite alla quantità di ruoli possibili. E se io ti dicessi che tale limite non esiste, poichè nell'universo ci sono infiniti pianeti abitabili in cui "uomini" [intesi come anime umane, benchè di aspetto fisico sicuramente diverso] con culture diverse ti danno la possibilità, una volta appreso tutto quello che potevi apprendere qui sulla terra, di reincarnarti presso di loro e fare altre esperienze del tutto nuove? Non dimenticare che quello che vediamo qui sulla terra, non è che un corpuscolo, un granello si sabbia nell'universo. Infinite realtà di vita esistono, infiniti mondi. Infiniti ruoli. E comunque ciò che permette "all'uomo" [inteso come anima, non come essere corporeo] di ascendere ad alti livelli, non è il "numero" delle esperienze fatte, ma il grado di comprensione che egli raggiunge, vita dopo vita.
    Tu vorresti sapere dov'è il "traguardo" io questo l'ho capito... ma non posso darti una risposta, senza scatenare l'inferno sul forum :D
    La mia risposta, non piacerebbe a nessuno che sia ancora legato a una qualsiasi religione, perchè in genere le persone religiose [religo-legare] non riescono ad accettare che la loro visione edulcorata della vita possa essere toccata, o infranta da altri. E per capire dove porta il cammino, bisogna per forza abbandonare ogni legame e ogni vincolo, ogni religione. Solo in tal modo è possibile "iniziare a capire" dov'è che arriva davvero questa strada che pare infinita.
    Per adesso, limitiamoci ai paletti che hai messo tu, e diciamo che una volta che il nostro attore ha finito tutti i ruoli da attore sulla terra, se ne va in vacanza per un po sulle spiagge Caraibiche di Betha Centauri e quando si è riposato abbastanza si prepara ad intraprendere "tutto da capo" ma in modalità diversa, lo stesso lavoro, in un altro punto dell'universo. Non finitrà mai di fare l'attore o recitare... perchè lo scopo primario dell'esistenza dell'universo, è l'espressione!
    Se non ti esprimessi, in qualche modo, allora la tua esistenza sarebbe vana.
    Non voglio offendere nessuno ma... a te piacerebbe raggiungere un punto in cui, siccome hai fatto tutto, non ti rimane altro da fare, e passi il resto del tempo [infinito!] a fissare la Palla di Luce-Dio, cantando le sue lodi, o altre cose simili?
    Sarebbe un dio con poca fantasia, se il gioco durasse così poco, per poi avere una intera eternità di niente e di noia, no? ^^
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    Heheheh Dan... se fosse eterna, sai che barba? XD Persino Buddha a una certa ha citato un famoso film e guardandosi attorno ha detto "E' tempo di morire" ed è morto per andare a fare cose più interessanti altrove XD
    Semplicemente la reincarnazione, in forma densa, serve a fare esperienze in questa modalità. Tecnicamente abbiamo infinite modalità di apprendimento in infinite modalità di "corpo" più denso, meno denso etc etc

    Edited by fenicearcana - 8/7/2013, 21:47
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    MCILA... che domandona! :D Se Dio fosse un'artista, la sua visione, il suo scopo ultimo, quale sarebbe? Naturalmente esprimersi... Con infinita creatività, spazio, tempo e possibilità, sarebbe limitativo fare meno che "tutto" XD
    Parimenti una singola Anima, dopo aver sperimentato tutte le proprie possibilità di espressione in una determinata forma, passa alla successiva. Rimane sempre un'anima di tipo "umano" ma va sperimentare tutto ciò che in forma densa, sul pianeta terra, non poteva sperimentare. Mettiamo il caso che, in un pianeta molto lontano, ci sia un mondo come quello di Tolkien, in cui le regole sono diverse e quindi si può usare [sto solo facendo un esempio] levitazione, volo, fulmini dalle mani, e chissà cosa ancora... pensi davvero che ci sia un limite, un punto di arrivo?
    Il bello di ogni gioco [e la vita -E'- un gioco] è giocare! Quando il gioco finisce, ti trovi altro da fare. Non c'è un punto di arrivo poichè non c'è un limite alla creatività. e meno male che è così! Se ci fosse un punto di arrivo, ci sarebbe stasi, e l'universo davvero non la regge [ho finito! ho raggiunto l'evoluzione finale!... ... e adesso? Noia per tutto il resto dell'infinito....aaaaaargh! e non posso nemmeno morire che sono immortale! aaaargh! XD]
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    Eeeeeh lo sapevo io... di solito non commento sul forum per questo motivo, ossia che poi nascono discussioni lunghe e che andrebbero affrontate solo dopo aver gettato delle solide basi su cui potersi confrontare. Così, se iniziassi a rispondere a tutto, ci sarebbe un problema di fondo:
    Qualcuno domanda, Gino risponde. E chi lo dice che Gino abbia, eventualmente, ragione?
    Quindi prendetela così come viene, vi do le risposte dal mio punto di vista e secondo quella che è la mia esperienza, senza voler contrariare o spiacere nessuno. Nelle mie spiegazioni dirò sempre che "le cose stanno così" perchè quella è la mia esperienza e quello è ciò che normalmente viene accettato come canonico, in base alle conoscenze non soltanto mie e delle entità, ma anche in base alle esperienze di altre persone "fisiche". Cominciamo:

    CITAZIONE (settanta6 @ 7/7/2013, 17:13)
    Fenicearcana con 2 post hai gettato le basi per lunghi e lunghissimi ragionamenti.

    Però devi convenire che il tuo sapere è dovuto ad un potere (o dono) come quello di Lory.
    questo dono in qualche modo ti ha aperto (o ti ha iniziato) alla conoscenza di tutta una serie di cose che noi uomini comuni neppure ci sognamo e che quindi altro non possiamo che liquidare con un laconico: non ci è dato sapere.....
    sbaglio ?

    Si e no, Sett ^_* Non è che possa mettermi ora a spiegare tutto il mio percorso dagli albori ad oggi, anche perchè ad alcune cose fatico a credere persino io che le ho vissute in prima persona >.> Però posso dire che da quando sono stato in grado di prendere in mano un libro, ho letto, e da quando sono stato in grado di ascoltare, ho ascoltato. Ho cercato la "verità" a lungo, e sebbene alcune informazioni mi siano state date in via "preferenziale" direttamente da contatti di ordine spirituale o mentale, la maggior parte delle cose che so, le potrebbe imparare chiunque, se solo si documentasse con mente scevra da pregiudizi, analizzasse con logica e razionalità i fatti storici, e si facesse due conti sulla natura intrinseca dell'uomo e il suo rapporto con l'universo microscopico e macroscopico. Il contatto con le entità non mi ha "iniziato ai misteri" semmai, al contrario, ha colmato le lacune che non potevano essere riempite solo dalla mia logica. "Voi uomini comuni" (comuni perchè decidete di esserlo :P) avete tutto il diritto di rimanere pigri e dire "non ci è dato sapere..." oppure fare come i fedeli di ogni epoca e dire "è questione di fede, o credi, o non credi!" Però di quello si tratta... di pigrizia! E magari anche di paura... perchè la fede è, come semplice discorso psicologico, una derivante del bisogno di credere a qualcosa di "esterno" a sè stessi. Il dover "poter" credere a una forza esterna che regola il tutto, perchè non si è in grado di sopportare l'idea che tutto ricada sulle nostre spalle e che la responsabilità sia solo nostra. Comodo avere l'angioletto custode che ti fa da balia e ti protegge, e un Dio a cui dire "perchè accadono tutte queste cose brutte?"
    In realtà si potrebbe analizzare la cosa da una angolazione diversa, ed è proprio quello il sistema, prettamente umano, per capire [senza bisogno di contattismo] come gira tutta la storia.
    Quindi, visto che qui si parla di Libero Arbitrio... chi vuole, può provare ad usarlo e "scegliere" di sapere. Non è difficile come la maggior parte di voi crede... però è un dato di fatto che questo percorso induca al fallimento chiunque vi si avvicini con mente meno che aperta...e i fanatici. Quelli cadono subito XD


    CITAZIONE (mamma-cate2 @ 7/7/2013, 21:00)
    Fenicearcana se ho ben capito la nostra anima deciderebbe prima le esperienze che deve fare nella vita terrena. (a questo proposito ti metto il link di una bella poesia www.stazioneceleste.it/convcondio/l...il_sole.htm)ora mi chiedo questo processo di evoluzione delle anime sulla terra avrà una fine ? e se cosi fosse cosa ne sarà della terra luogo di elevazione delle anime? un saluto a tutti :huh:

    Si, le esperienza vengono decise in riunione di quello che per comodità viene chiamato "Coro". Un insieme di anime decide di incarnarsi sulla terra, tutte assieme, con uno scarto di mesi o anni, ma prima di partire, in riunione, si accordano:
    Anima A: sentite a me manca l'esperienza di essere derubato, per capire cosa si prova.
    Anima B: va bene, dai, io questa vita volevo provare a giocare il ruolo del delinquente, ti derubo io
    Anima C: io farò il poliziotto, ti vengo ad arrestare?
    Anima B: no, questa vita non mi faccio arrestare, voglio fare il delinquente impunito, perchè mi manca come esperienza
    Anima Berlusconi: mi consenta io...
    Altre Anime: no! non di nuovo!

    ok questo era un esempio breve e ironico, ma a grandi linee è così. ovvio poi che durante la vita hai un certo numero di esperienze da fare ed è come dire che nasci nella posizione 1 e muori nella posizione 100. in mezzo, avrai dei "nodi principali" che sono tutte quelle cose che hai deciso che "devi assolutamente imparare" mentre i numeri itermedi sono opzionali. Quello è l'unico arbitrio di cui dispone la carne. Scegliere di fare prima o dopo, certe esperienze e la possibilità di evitare del tutto i numeri opzionali. Spero di essermi spiegato in maniera non troppo complessa XD

    Per la terra... la chiamarono Tiamat, Gea, Gaia, e ancora altri nomi...la terra sta agli umani, come il tuo corpo sta alle tue cellule. La terra è una "Mente" esattamente come tu lo sei. Ovviamente è una mente che pensa e agisce i maniera diversa da quella umana, ma daltronde anche Mario è una Mente di ordine totalmente diverso :D

    Si parla di Logos, un concetto abbastanza antico che vuol dire a grandi linee "verbo agente". La Terra ospita le anime umane e assieme a loro fa un percorso evolutivo. quando avrà terminato il suo percorso, esattamente come fanno gli uomini, "morirà" lasciando uno sterile guscio vuoto dietro di sè, e proseguirà evolvendosi nella sua prossima forma. Come in piccolo, così in grande. Le anime che, eventualmente, non saranno evolute "a puntino" semplicemente andranno ad evolversi altrove. L'universo è enorme.

    CITAZIONE (giuseppeco @ 7/7/2013, 22:01)
    Sul resto invece penso che abbiamo la presunzione di cercare di capire le leggi del nostro universo ed invece siamo ancora lontanissimi dal capire le dinamiche del nostro pianeta e come dovremmo viverci.

    Fenicearcana ciao, sono in questo forum per il motivo di cui sopra, la mia fede cristiana mi fa rendere sempre più conto che su quello che riguarda il nostro pianeta brancolo nel buio e umanamente cerco di trovare una "fiammella" che consenta almeno di intravedere l'ombra di qualche contorno.

    Sono diplomato in ragioneria e lavoro in banca a milano, per molti anni vista la mia formazione ho avuto fede nelle "magnifiche sorti e progressive". ora mi rendo conto che non basta e non è forse neanche vero dal punto di vista materiale, ed ora ho interesse su tutto quello che mi può aiutare a trovare una comprensione maggiore del mondo dove vivo
    Devo dire che dopo diversi anni di cosidetto "sano scettismo" ho trovato le scrittureche Mario comunica Lory e trovo molto bello che lei le condivida, considero questo sito letteralmente una "pepita d'oro" che ho trovato nel web.

    Penso che avrei dovuto scrivere questo nel topic di presentazione ma ormai lo ho scritto qui! :rolleyes:

    Benvenuto e bentrovato. Trovo stupendo che una persona che lavora in banca, e sia quindi costantemente a contatto con una realtà piuttosto materiale, si dia da fare per superare il punto di vista dell'uomo medio. Ti auguro di riuscire ad applicare la logica e il raziocinio anche sulle materie di fede e di non venir mai risucchiato nel vortice del "credi perchè devi". Testa sempre tutto ciò che puoi, e verifica da te, cosa è argento e cosa non lo è ^_*
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    Questa Domenica a Roma è piena di umidità [ossia scende acqua a secchi] e la cosa mi riporta al discorso del libero arbitrio... avevo possibilità di scelta, riguardo la pioggia? Comunque, è chiaro che qui si chiacchiera tanto per chiacchierare e si espongono teorie solo per il gusto di farlo, null'altro. Permettetemi quindi di dissentire con voi Giuseppeco, Mamma-Cate e Danboa [ammazza quanto so rompiscatole eh! XD]
    Umiltà, non vuol dire sentirsi inferiori a qualcuno, a qualcosa, ma semplicemente riconoscere i propri limiti. Se io fossi un Chirurgo che ha salvato centinaia di vite, non potrei che [al massimo] fare il modesto e liquidare con una scrollata di spalle la cosa... ma se mi chiedessero nozioni circa il mio lavoro, non sarebbe giusto considerarmi "presuntuoso" se lo spiegassi con una certa "Autorità". Allo stesso modo per le cose che riguardano il paranormale, ritengo che chi ha avuto modo di provare in esperienza diretta determinate capacità, o eventi, possa affermare, con una certa autorità, alcune nozioni. Ciascuno è libero di credere quel che meglio crede, ma se mi sento rispondere cose vaghe come "non possiamo capire" o anche "non siamo nulla" oppure "siamo presuntuosi a voler tentare di capire" allora mi viene veramente da ridere e da domandarmi cosa ci venite a fare su questo genere di Forum? :D Non siete qui per provare a capire meglio le cose? Non siete qui, spinti da un bisogno impellente di comprendere meglio come funziona il creato e come funzionano l'uomo e la natura? Se non volete capire [hehehe] allora siete in qualche modo un po in contrasto tra le vostre motivazioni e il vostro agire. Di nuovo, qualcosa non va in questo Libero Arbitrio che dite esistere:P

    Mamma-Cate ha sollevato una giusta osservazione "Fenicearcana credo che esista il libero arbitrio nel senso che possiamo decidere molte cose nella nostra vita,ma se tutto fosse già deciso prima cosa ci staremmo a fare sulla terra solo la replica di un film??"

    Questa è, ogni volta, la domanda-cardine che mi viene rivolta quando spiego le cose che mi sono state rivelate tramite telescrittura, e pertanto, non volendo arrogarmi la paternità della spiegazione, la riporto così com'è stata data a me:
    "Il Libero Arbitrio è come una lunga serie di rotaie, tutte interconnesse tra loro. Tu sei un treno e a ogni grande scambio, puoi decidere dove andare. A destra, a Sinistra, Dritto. Anche se non puoi tornare indietro. Eppure come fa, la scelta tra tre scelte, ad essere una scelta libera? voterai destra, sinistra, o centro, sapendo che varia solo l'apparenza, ma la sostanza della scelta conduce inevitabilmente sempre al confronto finale? Il libero arbitrio non riguarda la carne. La carne può solo scegliere cosa fare prima, tra le cose che deve fare, seguendo un percorso che si era data quando ancora era qui tra noi disincarnati. E ciascuno sceglie in base alla propria saggezza, prima di divenire in essere. Il resto, è illusione di scelta. Scegli, si, piccole scelte, tra un numero di limitate scelte, che influenzano solo il quando, e non il cosa."

    Voglio dire, posso grattarmi la chiappotta con la destra o con la sinistra, ma l'influenza della cosa, nel contesto dei grandi eventi, non è molto grande. Infatti quello che io dico non è che l'uomo non possa compiere delle scelte [Arbitrio] ma che esse non siano realmente Libere. Se posso scegliere solo tra un ristretto numero di opzioni, la mia è solo illusione di liberta. E ora mi fermo...tendo a diventare logorroico sugli argomenti interessanti... sebbene a conti fatti sia solo aria fritta, poichè nella pratica questi concetti non servono a molto u.u

    PS: mi sono scordato la spiegazione alla parte "ma se tutto fosse già deciso prima cosa ci staremmo a fare sulla terra solo la replica di un film??""
    E' come quando dei soldati si allenano per compiere certe manovre. Nella loro testa sanno benissimo la procedura, dalla A alla Z, ma finchè non ne fanno esperienza diretta, con il proprio corpo e con la propria mente, non assimilano le giuste reazioni. E' un procedimento intuitivo. Veniamo sulla terra per fare un certo numero di esperienze. Per chi riesce a concepirlo, si tratta di un numero di esperienze talmente elevato, che una sola vita non basta. E quindi si pianifica "a tavolino" l'esistenza, la si incrocia con le altre, e si stabilisce che cosa si avrà l'opportunità di fare in quella vita. Una volta incarnati, si dispone di un Arbitrio tanto più limitato, quante più esperienze si è già fatte durante il corso dell'esperienza animica. Se rimangono solo una manciata di esperienze da fare, chiaramente le vostre scarpe vi saranno molto strette e avrete pochissimo spazio di manovra. Cosa succeda, dopo aver fatto tutte le esperienze, esula troppo dal discorso del libero arbitrio, quindi non ne parlerò in questa sede. ^^

    E comunque anche se fosse una specie di film, la vostra anima lo conosce, ma il vostro io cosciente no. quindi avrebbe senso viverlo, esattamente come ha senso guardare un film alla tv o leggere un libro. Lo fai per passare il tempo, e apprendere qualcosa di nuovo.
    Se la gente capisse realmente , una volta per tutte, che l'anima è immortale e che il corpo non è che un vestito che, una volta dimesso, si ripone da parte per indossarne un altro... allora svanirebbe ogni forma di paura nel mondo, e anche ogni genere di prevaricazione o cattiveria gratuita.
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    Mmm OT? Su un argomento così vasto, come si fa a finire OT? Mi piacerebbe scrivervi come la penso, ma onestamente non so se tramite un forum è possibile affrontare argomenti di questa portata. Giorni e giorni a scrivere... non è proprio il massimo dello spasso. Soprattutto perchè per poter parlare di Punizione Divina, occorrerebbe prima stabilire cosa sia Dio, quale sia il suo scopo e lo scopo che ha in mente per il creato, e se ha previsto "davvero" che ci potesse essere qualcosa, in tutta la creazione, che potesse davvero opporsi alla sua volontà. Se è vero, come dice il vecchio adagio "che non cade una foglia, che dio non voglia" allora dobbiamo un attimo mettere da parte gli indottrina-menti religiosi, e fermarci a ragionare con spirito critico. Per quanto riguarda il libero arbitrio, il problema reale è che non esiste. Almeno non nell'uomo medio. Se l'uomo medio, causa effetto dell'inconscio, viene costantemente da esso "vissuto" e più che agire, si limita a reagire, e seguire quella che è la propria programmazione-base, su cui hanno agito esperienze e pressioni, ecco che diviene facile capire come il concetto stesso di Libero Arbitrio, sia da intendere in maniera totalmente diversa da quella che gli viene comunemente attribuita. Non è l'uomo di carne, o il suo cervello, ad operare le scelte. Persino il non scegliere di scegliere, è una scelta. Ma solo chi è arrivato a un ceto livello di consapevolezza, riesce a porsi le domande giuste. Dov'è il mio Libero Arbitrio, se nasco storpio? Se muoio poco dopo essere nato? Se un fulmine mi colpisce senza motivo apparente? Se un terremoto mi stronca? E poi per quale motivo, potrei definirmi "libero" se non ho voce in materia, neppure per decidere i miei gusti culinari? E se sono povero, o poco acculturato, la mia libertà sarà ulteriormente ridotta. Il Libero Arbitrio, viene spesso inteso, difatti, come la possibilità, prima di nascere in terra come uomo, di scegliere "che tipo di vita/esperienza fare". Alcuni si "sacrificano" e nascono morti, solo per dare un messaggio, un insegnamento, a chi li vedrà morire. E, ricordando che non stiamo parlando di religione, se l'anima è immortale, allora non vi è alcuna ragione plausibile, che essa possa, alla morte del corpo, stare ferma da una parte a non fare nulla. Dio ha generato un universo che ripudia la stasi. Tutto è in movimento. E di certo, il creatore di ogni cosa, non ha bisogno di fare il discolo e mettersi a "punire" i figli disobbedienti. Questo, perchè nell'ottica di un universo perfetto, non vi è possibilità di errore, o peccato. Altrimenti, sarebbe come ammettere che Dio è limitato e non sa cosa sta facendo... perchè permettere l'errore nella propria opera, equivale ad essere imperfetto. E se c'è almeno una cosa su cui possiamo essere discretamente sicuri, è che Dio non sia uno sprovveduto. Il solo fatto che la maggior parte degli uomini non afferri la grandiosità o l'utilità del suo progetto, non fa di lui un incompreso. Semplicemente, con l'andare avanti, chi davvero vuole, può arrivare a scoprire da sè, quale sia il fine ultimo, lo scopo dell'esistenza, e il perchè di determinati eventi. E mo basta, mi si sono consumate le dita XD a Voi la palla...
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    Quello che mi piace di questa discussione, è che palesemente ciascuno ha la propria visione, ma nessuno si è davvero messo a studiare in maniera seria, quello che altri, prima di noi, hanno appreso durante i secoli. Le domande e i commenti che fate sono quelli "standard" che vengono fatti un po da ogni novizio di religione ed esoterismo, che avvicinandosi all'argomento sgrana gli occhi e inizia la sequenza infinita dei "perchè". Soprattutto, un sorriso mi affiora in viso, ogni volta che Aracne scrive qualcosa XD Vi ha anche citato un passo di RamMario in cui spiega molto in sintesi, tutto il concetto, eppure ancora vi arrovellate per afferrarne la complessità [non è vero, non è complesso, è semplicissimo XD] E per finire... ma me lo spiegate per quale motivo ci dovrebbe essere il concetto di peccato? Vi siete mai fermati due secondi, seriamente, a pensare a cosa vuol dire "peccato" ? Come può, un eventuale Mente superiore, comportarsi da decerebrato, e stabilire che se fai qualcosa che "lui non vuole tu faccia" devi essere punito? Ragazzi, non siamo più nel medioevo! Se qualcosa non la devi fare, non la puoi fare e basta, non serve che un Dio "X" ti dia la possibilità di farlo...solo per poi negartelo e dire: "puoi farlo, ma se lo fai mi incazzo!" non è così che funziona XD
    Se davvero l'argomento vi interessa, e volete approfondirlo, fatelo in maniera sensata, logica, e non fate i pecoroni citando la Bibbia, il Corano, la Torah o Topolino. Le religioni, tutte, nessuna esclusa, sono strumenti di controllo delle masse, e non opere divinamente ispirate.
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    Hai ragione Panta...mi sono confuso...è che tu sei sempre nei miei pensieri, vecchio mio XD
18 replies since 19/4/2010
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