REMOTE VIEWING - Lory

(tratto dal libro – Remote Viewing – di Daniele Cataldi e Lory - © 2014 – lulu Editore)

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    Ciao amici, siccome mi ha fatto molto piacere quanto ha scritto dopo i nostri studi il Dott. Daniele Cataldi, tutto quanto raccolto nel libro "Remote Viewing". Ho pensato di anticiparvi la parte che riguarda la mia persona in particolare...

    Lory
    (tratto dal libro – Remote Viewing – di Daniele Cataldi e Lory - © 2014 – lulu Editore)
    di Daniele Cataldi


    Premessa

    Questo libro fonda le proprie basi sulla storia di vita di una persona “sensibile”, che ho contattato per la prima volta nel Giugno del 2013, e che per la prima volta (e nei mesi in cui abbiamo lavorato assieme), ha potuto darmi innumerevoli prove di quello che è conosciuto come: Remote Viewing.

    La trattazione dell’enorme quantità di dati che Lory mi ha riferito durante i lunghi e intensi mesi di studio, sono stati affrontati su due differenti binari. Il primo vede le testimonianze e le prove oggettive descritte dall’Entità con la quale Lory è in contatto e parallelamente lo studio affronta le capacità di Remote Viewing di Lory stessa; facoltà quest’ultima completamente a se stante e del tutto differente da ciò che è un fenomeno di contatto tra la donna ed alcune entità extra-dimensionali. Malgrado molte delle informazioni che a prima vista potranno apparire strane e surreali, ci si accorgerà poi come ci si ritrovi a parlare di fatti reali.

    In tale ambito il mio scopo principale è stato quello di trascrivere le informazioni provenienti da questi studi in modo leggibile e non filtrato (cosa per niente facile), soprattutto per quanto riguarda le testimonianze e le informazioni comunicatemi dalle Entità che ovviamente risultano scritte per mano di qualcuno che non conosce bene la sintassi e la grammatica della lingua italiana, perché parliamo di informazioni provenienti da “altrove”. Nel contesto di visione a distanza invece, il compito del sottoscritto è stato anche quello di fornire indizi e testimonianze che potessero comprovare le percezioni di Lory, che come vedremo non mancheranno. Lo scopo principale di questo breve saggio è quello di informare le persone su ciò che è avvenuto nel nostro passato, su ciò che sta avvenendo ed avverrà e sul fatto (non di poco conto) che esistono persone in grado di guardare nel continuum temporale e riuscire a vedere ciò che con altri mezzi non è possibile fare. In questo Lory dimostra una spiccata capacità. Credo, dal profondo del mio cuore, che la società dovrebbe riconoscere tali capacità e credo che la scienza dovrebbe riappropriarsi della deontologia e dell’etica che purtroppo da tempo ha perduto.

    La mia testimonianza vuole essere anche un profondo ringraziamento personale per ciò che Lory ha fatto in molti anni, senza che sino ad oggi nessuno ne abbia mai realmente evidenziato le capacità. Una riconoscenza che è sempre tardata ad arrivare, e chissà forse un giorno qualcun altro
    l’abbraccerà. Posso solamente dire che tutto ciò che ho scritto è realmente vero e che seppur si possa pensare il contrario, la conoscenza di molte delle verità narrate in questa mia opera ha solo aumentato la quantità di domande che avevo prima.


    Esempio di Remote Viewing di Lory

    Tra l’Agosto e l’Ottobre 2013, cominciarono a girare nel web notizie (tra le più strane) relative alla Cometa ISON, in avvicinamento al Sole, una tra le più appariscenti comete visibili dal nostro Pianeta degli ultimi anni. In queste voci e notizie non ufficiali si faceva riferimento al fatto che la ISON avrebbe causato una pioggia di meteoriti che avrebbe determinato ingenti problemi sul nostro pianeta. In effetti, secondo le stime della NASA a Gennaio 2014, la Terra avrebbe intersecato la propria orbita con quella della ISON e sarebbe nato un nuovo sciame meteorico appariscente come quello delle Perseidi (visibili ad Agosto) determinato dai frammenti che la ISON ha lasciato sulla sua orbita. Le voci erano sconcertanti, ma vi era la possibilità che questo evento potesse essere reale.
    Il 10 Novembre 2013 chiedo a Lory di ricontrollare i dati della cometa ISON attraverso una sua visualizzazione, tecnica questa, che ci ha consentito spesso di osservare i particolari di eventi che poi si sono verificati puntualmente con assoluta precisione, quel giorno Lory mi racconta cosa vede:

    «Vedo la Terra in basso... e la ISON viaggia vedo che sfiora l’orbita terrestre... vedo una cometa... ha una chioma e una coda molto lunga di luce... e un arco di luce... tipo una U che si incastra con la chioma... per metà della lunghezza della chioma... e la coda ha una lunghezza di circa 10 chiome... all’incirca... forse di più... Vedo qualcosa di azzurro... una macchia di fronte alla chioma... vicino alla chioma... dove c’è la U osserva due puntini di luce rossa... non so cosa siano... forse due satelliti... due sonde... vedo un vortice di energia tre volte la sua chioma... che non è visibile ad occhio nudo... si trova sulla coda alla distanza di tre volte la chioma... ed è larga come la cometa... si trova attorno alla coda... vedo vicino a lei, sotto... alcuni asteroidi... seguono un poco tutta la coda... come una scia che va in basso... dalla chioma verso la coda... e verso il basso... con un’inclinazione di circa 50°... il frammento grande a forma di 8, si trova nella parte terminale della coda... Andando verso l’esterno della coda della cometa... ma in alto... rispetto al suo asse... c’è una stella luminosa... sembra una stella... forse è un pianeta... si trova a circa 2/5 la distanza ISON-Terra. Vedendo da vicino questo strano corpo apparso comunque dopo, è qualcosa che si muove... si muove a zig-zag... non è un pianeta... qualcosa di artificiale... è circa il doppio o il triplo della grandezza
    della chioma della ISON... Ora non c’è più si è allontanato... scomparso... sembra che avesse due alette di luce bianca... qualcosa di strano. Nel futuro la vedo diventare marrone... senza la coda... simile al tufo... bucherellato... va in pezzi... ne rimane un solo frammento... si polverizza lo strato esterno... questo si verifica quando la ISON si trova vicino alla Terra... passando tra il Sole e la Terra... per poi allontanarsi... la cometa colpisce una specie di barriera trasparente... (CME?), esplodendo... frammentandosi... sembra qualcosa di artificiale... non di naturale... come una bolla di sapone fuori dal Sole... qualcosa di enorme... sembra inglobare il sistema solare... e potrebbe spiegare l’equilibrio del sistema solare come la Ionosfera per la Terra... allo stesso modo questa sfera mantiene in equilibrio l’intero sistema di pianeti. Simile ad un’onda d’urto (CME?). Dovrebbe esse-re tra Marzo e Aprile 2014».

    l’11 Novembre 2013, ovvero 24 ore dopo la visione a distanza eseguita da Lory con il sottoscritto, appare questa notizia su un sito web istituzionale statunitense:
    «COMET ISON SPROUTS A DOUBLE TAIL: Amateur astronomers are getting a better look at Comet ISON as it dives toward the sun for a Nov. 28th close encounter with solar fire. As the heat rises, the comet brightens, revealing new details every day. This photo, taken Nov. 10th by Michael Jäger of Jauerling Austria, shows a beautiful double tail:
    http://spaceweathergallery.com/indiv_uploa...upload_id=89419
    One tail is the ion tail. It is a thin streamer of ionized gas pushed away from the comet by solar wind. The filamentary ion tail points almost directly away from the sun.
    The other tail is the dust tail. Like Hansel and Gretel leaving bread crumbs to mark their way through the forest, ISON is leaving a trail of comet dust as it moves through the solar system. Compared to the lightweight molecules in the ion tail, grains of comet dust are heavier and harder for solar wind to push around. The dust tends to stay where it is dropped. The dust tail, therefore, traces the comet’s orbit and does not point directly away from the sun as the ion tail does.».

    Il sito web è il famoso “Spaceweather” (www.spaceweather.com/) e contiene notizie scientifiche sui fenomeni spaziali che vengono definiti importanti in un contesto di “meteorologia spaziale”. Tra i fenomeni che il sito permette di seguire troviamo ad esempio i fenomeni determinati
    dall’attività solare, e quelli inerenti all’Eliofisica, allo studio dei meteoriti e le scoperte in ambito spaziale.
    Il lettore potrà certamente comprendere quale fu la mia sorpresa nel constatare (quel giorno) la presenza di una foto pubblicata sul sopracitato sito, la quale ritraeva la cometa ISON come non si era mai vista prima di allora. Le foto della cometa, infatti, non erano molte in quel periodo, essa era di magnitudine molto bassa e gli astrofili dilettanti non riuscivano ad ottenere immagini sufficientemente luminose... fin quando qualcosa avvenne e il nucleo della cometa cominciò ad aumentare la propria luminosità permettendogli di essere fotografato:
    Che il lettore ci creda o no, Lory non aveva avuto modo di osservare questa fotografia, che tra l’altro era apparsa sul sito web ben 24 ore dopo la sua visione a distanza, mostrando la cometa ISON esattamente come lei l’aveva descritta!

    Come aveva fatto Lory a vederla in modo tanto simile? Come aveva fatto ad osservare tutti quei dettagli appalesati poi nella foto?
    Una cosa era certa: Lory riusciva ad osservare nel tessuto temporale e individuare qualsiasi cosa a cui la propria coscienza era in grado di giungere.
    “U” descritta da Lory
    Coda principale
    Seconda coda della cometa, che il documento ufficiale descrive come di “materiale ionizzato”.
    Non importava se si trattasse di eventi passati o futuri; Lory era in grado di vederli e descriverli con particolare precisione.
    In alto: parte dell’articolo apparso su www.spaceweather.com/

    Tra il 24 e il 25 Novembre 2013, Lory esegue una nuova visualizzazione sulla ISON per verificare se nel corso dei giorni potessero essere presenti eventi differenti da quelli da lei visualizzati in precedenza, ecco cosa Lory osserva:
    «Vedo la ISON con il nucleo più infuocato... più grande... viaggia dal basso all’alto, vedo un’esplosione, ma sembra che mentre sfiora il sole nel lato S-W, e vedo un flare solare e il CME la colpisce... dopo di che non si vede più nulla... vedo come se fosse entrata in un buco nero dietro al Sole...».
    Alcune ore più tardi una serie di articoli apparvero nuovamente sul sito www.spaceweather.com/, confermando la visualizzazioni effettuate da Lory. Riporto di seguito i vari articoli apparsi su tale sito in maniera integrale:

    (25 Novembre 2013)
    «WHAT HAPPENS IF A SOLAR STORM HITS COMET ISON? On Nov. 28th, Thanksgiving Day in the USA, Comet ISON will swoop through the sun’s atmosphere little more than a million kilometers above the sun’s fiery surface. What might happen if, at that moment, Comet ISON gets hit by a solar storm? Experts discuss the answer in today’s story from Science@NASA».
    (26 Novembre 2013)
    «IS COMET ISON IN TROUBLE? Astronomers using the IRAM millimeter telescope in Spain are reporting a sharp change in Comet ISON. “We observe consistent, rapid fading of the molecular emission lines between Nov. 21 and Nov. 25 by at least a factor of 20. This may indicate that the nucleus is now at best marginally active or that... it no longer exists,” says Michal Drahus of Caltech. It’s too soon to panic, though. First, watch this new movie of Comet ISON from NASA’s STEREO A spacecraft (28 MB), then scroll down for more speculation about what might be happening as the comet approaches the sun
    Astronomer Karl Battams of NASA’s Comet ISON Observing Campaign comments on the fading emission lines: “What this could indicate is that the nucleus has completely disrupted, releasing an enormous volume of dust while significantly reducing emission rates. Fragmentation or disruption of the nucleus has always been the highest risk factor for this comet so if this has indeed happened then while unfortunate, it would not be a surprise.”
    “However,” he continues, “these reports are new, and while they are undoubtedly valid, we do still need to keep observing the comet to be sure what it happening. Remember: Comet ISON is a dynamically new sungrazing comet, fresh in from the Oort Cloud, and the last time we saw an object like this was never! Furthermore, a sungrazing comet just three days from perihelion has never been studied in this kind of detail - we’re breaking new ground! When we factor in your standard ‘comets are unpredictable’ disclaimer, what we have is a huge recipe for the unknown.”».

    Gli articoli fecero riferimento al fatto che la cometa avesse probabilmente subito dannosi effetti dal Sole, dal quale era in continuo avvicinamento. Secondo quanto scritto nel sito il nucleo stesso della cometa subì numerosi danni fino a vaporizzarsi. L’articolo (apparso il 26 Novembre 2013), affermò
    inoltre che vi dovevano essere ulteriori controlli per cercare di trovare una spiegazione definitiva dell’accaduto.
    Quanto affermato dunque negli articoli visibili sul web, a sole 24 ore di distanza dalla visualizzazione di Lory, confermò quanto Lory riuscì ad osservare prima ancora che gli articoli stessi venissero pubblicati. Non solo, il 27 Novembre 2013, lo stesso sito web che è un sito “istituzionale” confermò la visione di Lory in merito al CME che si era appena propagato ma che non avrebbe comunque raggiunto la ISON.
    (27 Novembre 2013)

    «COMET ISON, SO FAR SO GOOD: Comet ISON is hurtling toward the sun today at 240,000 mph and, despite the rising heat, the comet appears to be intact. Yesterday, reports of fading spectral lines from the comet’s core raised concerns that the icy nucleus might be disintegrating. Current images from NASA and ESA spacecraft, however, show the comet still going strong. Comet ISON has just entered the field of view of the Solar and Heliospheric Observatory (SOHO)
    The comet’s entrance coincides with a bright CME racing away from the sun’s southwestern limb. Astronomers have been wondering what might happen if a CME strikes Comet ISON. This CME, however, will probably miss. The source of the cloud is a farside active region, which is not directly facing the comet».

    Numerose sono le informazioni coincidenti alla visualizzazione di Lory, informazioni che confermano una serie di eventi che come è stato possibile appurare, si sono presentati in una sequenza temporale ben precisa. Probabilmente nelle sue visualizzazioni tali eventi furono visibili come se Lory avesse guardando una foto (cosa da Lory confermata in diverse occasioni). L’immagine ripresa dalla SOHO (foto in alto), mostrò proprio uno scenario simile a quello osservato da Lory, tale fatto sottolinea l’assoluta capacità di Lory nel riuscire ad osservare degli eventi come se lei stessa si trovasse a poca distanza da questi, quasi come fosse una “telecamera” in grado di raggiungerli per osservarli da vicino, una sorta di spettatrice in grado di guardare nello spazio/tempo con estrema precisione. Questa capacità è conosciuta come “Visione a Distanza”.

    In alto: diagramma apparso su www.spaceweather.com il 28 Novembre 2013
    Il 28 Novembre 2013, vi fu una conferma straordinaria: un diagramma apparso sul sito istituzionale di www.spaceweather.com, ricostruiva la traiettoria e la rotta della cometa ISON così come Lory l’aveva visualizzata tra il 24 e il 25 Novembre 2013. Tale traiettoria di entrata con Perielio a S-W fu proprio come quella descritta da Lory diversi giorni prima. Questo dato fu per me davvero sconcertante, a cosa sarebbero serviti i telescopi e le sonde spaziali ed in definitiva tutta la tecnologia che avevamo se delle persone come Lory riuscivano a vedere ogni cosa senza nessun aiuto? Di certo le persone come Lory avrebbero potuto fornire un grande aiuto per tutti noi.
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    In alto: Le immagini della sonda SOHO del 28 Novembre 2013
    Conferme di questo tipo risultano estremamente importanti per cercare di capire cosa le persone come Lory, sono in grado di osservare. Il 29 Novembre 2013, la ISON raggiunse il suo perielio avvicinandosi al Sole ad elevata velocità. Durante il suo avvicinamento, la cometa si disgregò per effetto della vicinanza alla stella e svanì. Tale evento, ancora una volta fu annunciato da Lory tra il 24 e il 25 Novembre 2013, sempre nella medesima visualizzazione. Lo stesso giorno apparve un ulteriore comunicato ufficiale sul sito di www.spaceweather.com/, dove si annunciò come la ISON si era disintegrata:

    (29 Novembre 2013)
    «COMET ISON--UPDATE: New images from SOHO show some-thing emerging from behind the sun. It could be a small fragment of Comet ISON’s nucleus or perhaps a “headless comet”--a stream of debris marking the remains of the comet’s disintegrated core. Watch the movie and stay tuned for updates.
    COMET ISON, R.I.P? Evidence is mounting that comet ISON did not survive its brush with the sun earlier today. At 01:45 EST on Nov. 28th, Thanksgiving Day in the USA, the comet was supposed to pass a little more than a million miles above the surface of the sun. As a new movie from SOHO shows, the comet had already disintegrated. Click to set the scene in motion, and pay careful attention to the head of the comet:
    www.spaceweather.com/images2013/28n...kc98iu2m0j4vv60
    In the movie, Comet ISON is clearly falling apart as it approaches the sun. Researchers working with the Solar Dynamics Observatory report that they are saw nothing along the track that ISON was expected to follow through the sun’s atmosphere. Update: Nevertheless, something has emerged from the sun’s atmosphere. Watch this movie all the way to the end. Whether this is a small fragment of Comet ISON’s nucleus or perhaps a “headless comet”--a stream of debris marking the remains of the comet’s disintegrated core--remains to be seen.
    An earlier movie from SOHO shows more of the comet’s approach:
    http://science.nasa.gov/media/medialibrary...diver_anim3.gif
    The movie spans a day and a half period from Nov. 27th (01:41 UT) to 28th (15:22 UT). We see that Comet ISON brightened dramatically on Nov. 27th before fading on Nov. 28th. That brightening might have been the disintegration event, in which the comet cracked open and spilled its vaporizing contents into space.
    There is still a chance that some fraction of Comet ISON has survived. (That would make ISON a headless comet--more appropriate for Halloween than Thanksgiving.) Stay tuned for more movies as we watch for debris emerging behind the occulting disk of SOHO coronagraphs».

    Quanto accaduto alla ISON il 29 Novembre 2013, confermò ulteriormente le capacità di Lory la quale aveva previsto minuziosamente cosa sarebbe accaduto. Le immagini registrate dalle sonde spaziali NASA fecero osservare l’accaduto anche a chi non poté seguire in “diretta” tale evento, ecco alcune interessanti immagini riprese dallo spazio che testimoniarono tale avvenimento:
    Momento della disintegrazione

    Ed è ancora l’articolo apparso alle prime ore della mattina del 29 Novembre 2013 a parlare e a confermare quanto detto da Lory:
    «CANCEL THE EULOGY: Comet ISON flew through the sun’s atmosphere on Nov. 28th and the encounter did not go well for the icy comet. Just before perihelion (closest approach to the sun) the comet rapidly faded and appeared to disintegrate. This prompted reports of ISON’s demise. However, a fraction of the comet has survived Click on the image below to see what emerged from Comet ISON’s brush with solar fire:
    www.spaceweather.com/images2013/28nov13/inout4.gif
    In the movie, Comet ISON seems to be falling apart as it approaches the sun. Indeed, researchers working with NASA’s Solar Dynamics Observatory said they saw nothing along the track that ISON was expected to follow through the sun’s atmosphere. Nevertheless, some-thing has emerged. Whether this is a small scorched fragment of Comet ISON’s nucleus or perhaps a “headless comet”--a stream of debris marking the remains of the comet’s disintegrated core--remains to be seen».

    I dati delle registrazioni confermano non solo il fatto che la ISON si sia di-integrata, come affermato da Lory, (in realtà sono rimasti solo alcuni frammenti) ma anche che quest’ultima sia transitata in direzione S-W (punto del perielio), che sia stata preceduta da un CME (visibile sempre nelle registrazioni) e che abbia aumentato la propria luminosità per effetto della maggiore emissione del nucleo sottoposto ad una temperatura di diverse migliaia di gradi F. Tutto ciò rimane, senza dubbio, una prova inconfutabile e non smentibile di ciò che Lory è in grado di visualizzare prima che de-terminati eventi accadano.

    Momento della disintegrazione
    Le successive osservazioni della cometa ISON dimostrarono come dall’impatto avvenuto con l’atmosfera solare, in realtà emersero una serie di frammenti cometari sopravvissuti eccezionalmente all’incontro con il sole.
    Tali frammenti iniziarono poi ad allontanarsi continuando a viaggiare sulla loro orbita:
    (29 Novembre 2013)
    «COMET ISON LIVES! Cancel the funeral. Comet ISON is back from the dead. Yesterday, Nov. 28th, Comet ISON flew through the sun’s atmosphere and appeared to disintegrate before the cameras of several NASA and ESA spacecraft. This prompted reports of the comet’s demise. Today, the comet has revived and is rapidly brightening. Click to view a SOHO coronagraph movie of the solar flyby:
    http://science.nasa.gov/media/medialibrary.../weird_anim.gif
    Before the flyby, experts had made many predictions about what might happen to the comet, ranging from utter disintegration to glorious survival. No one predicted both.
    Karl Battams of NASA’s Comet ISON Observing Campaign says, “[colleague] Matthew Knight and I are ripping our hair out right now as we know that so many people in the public, the media and in science teams want to know what’s happened. We’d love to know that too! Right now, here’s our working hypothesis:
    “As comet ISON plunged towards to the Sun, it began to fall apart, losing not giant fragments but at least a lot of reasonably sized chunks. There’s evidence of very large dust in the long thin tail we saw in the [SOHO coronagraph] images. Then, as ISON plunged through the corona, it continued to fall apart and vaporize, losing its coma and tail completely just like sungrazing Comet Lovejoy did in 2011. What emerged from the Sun was a small but perhaps somewhat coherent nucleus that has resumed emitting dust and gas for at least the time being.”
    Battams emphasizes that it is too soon to tell how big the remnant nucleus is or how bright the resurgent comet will ultimately become. “We have a whole new set of unknowns, and this ridiculous, crazy, dynamic and unpredictable object continues to amaze, astound and confuse us to no end. We ask that you please be patient with us for a couple of days as we analyze the data and try to work out what is happening.”».

    La presenza di frammenti, come il lettore potrà ricordare, era stata osservata da Lory diverso tempo addietro, nel corso di una precedente visualizzazione risalente al 10 Novembre 2013, dove tra l’altro aveva visto la cometa allontanarsi dopo l’incontro ravvicinato con il Sole (Perielio) in una massa di frammenti.
    Insomma in qualsiasi modo vogliamo vedere ciò che Lory afferma abbiamo modo di notare congruenze non casuali, che dimostrano come ci siano elementi di verità nelle sue visioni a distanza.
    Malgrado le informazioni istituzionali pubblicate il 29 Novembre 2013 mostranti la ISON come un’eccezionale superstite dell’incredibile incontro con il Sole, il giorno seguente, ovvero il 30 Novembre 2013 la NASA an-nunciò come la cometa si stesse in realtà dissipando velocemente scomparendo alla vista:

    (30 Novembre 2013)
    «OMET ISON DIES ... AGAIN: Comet ISON is fading fast as it re-cedes from the sun. Whatever piece of the comet survived the Thanksgiving flyby of the sun is now dissipating in a cloud of dust. Click to view a 3-day movie centered on perihelion (closest approach to the sun):
    This development makes it unlikely that Comet ISON will put on a good show after it exits the glare of the sun in early December. Experienced astrophotohtaphers might be able to capture the comet’s fading “ghost” in the pre-dawn sky, but a naked-eye spectacle can be ruled out».

    Ancora una volta I fatti confermavano ciò che Lory aveva visto il 10 e il 24 e 25 Novembre 2013.
    Lory è una Remote Viewer
    Non bastano cinque pagine per descrivere chi è Lory, per descrivere cosa lei sappia fare, una donna in grado di percepire le nostre più profonde sensazioni, di percepire i mali che ci affliggono, le gioie e i dolori contenuti nel nostro animo. Non bastano cinque pagine per far conoscere Lory, una persona tanto semplice e amorevole quanto sensibile, una persona che si è sempre resa disponibile anche di fronte alle avversità da lei incontrate nel corso della sua vita. Non bastano cinque pagine per riuscire a trattare cosa Lory sia stata in grado di preavvisare, di prevedere in un contesto di “visione a distanza”, perché incredibili sono le cose che vede, impossibile è riuscire a spiegare ad altri ciò che personalmente ho potuto testimoniare, cose che la maggior parte della gente non comprende. Non bastano cinque pagine per poter raccontare l’infanzia di Lory, per raccontare ciò che riusciva a fare da bambina e che ancora oggi continua a fare, nell’incomprensione totale di certe persone. Probabilmente è una tra le Remote Viewer più dotate d’Italia, forse d’Europa, ma come
    sempre costretta a dover lavorare in silenzio perché nel nostro Paese vige tanta ignoranza nella quale galleggia una società ancora medievale, che obbliga queste persone a doversi nascondere. Mettetela pure alla prova, senza timori, perché le prove non mancheranno di certo, come quelle che Lory è riuscita a dare a me. Se mi vedo oggi, rispetto a tanti anni fa, sono sicuramente una persona più ricca, perché Lory ha arricchito la mia persona, per mezzo di cose che a volte fanno paura perché estranee a tutto ciò che conosciamo. Se oggi sono un uomo più ricco lo devo dunque anche a lei, alla sua pazienza, alla sua sensibilità, alla sua particolarità che rende Lory una delle Remote Viewer più brave che ci sia in circolazione.

    Il segreto di Lory è che nel corso degli anni non è cambiata mai, non è cambiata anche se molte porte le sono state chiuse in faccia, non è cambiata anche se in tanti hanno dubitato di lei senza capire niente, senza comprendere la sua essenza. Credo di aver compreso Lory per chi è realmente, per ciò che sa fare, cose che mi hanno sbalordito, ma che hanno lasciato un sorriso sulle mie labbra, perché Lory è così, ci fa comprendere molte cose che non vogliamo comprendere e che forse non accettiamo, a volte ci lascia senza parole per le cose che ci dice, cose che a volte conosciamo solo noi perché parlano del nostro intimo. Questo ci fa comprendere come Lory riesca a vederle, a visualizzarle e a comunicarcele con tanta facilità e semplicità.
    Pubblicazione prevista dopo l’estate 2014
     
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