I miei due incontri con entità aliene

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  1. jonio_daxe
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    Premessa: In questa vita (si ne dovrei aver vissute di diverse ma ancora non sò bene), ho avuto molte esperienze con la merkabah (che penso sappiate già cosa sia) ovvero in breve, mi addormentavo in questo mondo, e riaprivo poco dopo gli occhi in altri mondi e, operavo, totale libertà, avendo marce energetiche in più, mettevo bastoni tra le ruote alla fazione oscura, sotto forma di spettri, parassiti, o operatori oscuri umani, per aiutare anche gente con cui interagivo negli altri mondi in cui venivo istantaneamente trasportato...

    Esperienza 1: Incontro breve con alieni di luce.
    Capitò 5-6 anni fa circa. Riaprì gli occhi nella versione parallela perfetta ma disabitata di dove abito di giorno, c'ero già stato più volte prima, ma questa volta non dovevo affrontare nessuno. Dopo poco, sono accecato da una luce intensa apparsa dal nulla. Dovetti tenere gli occhi chiusi, ma vedevo lo stesso, col terzo occhio, mai così aperto, ero impressionato, esso mi permise di distinguere un pò, gli esseri di luce erano molto alti e di aspetto simile a questo ma più alti ed emanavano, dalla loro aura penso, una luce intensissima. Io rimasi muto, sorpreso, davanti a loro, e mi dissero solo: "Torneremo a dire che il tempo è giusto". E scomparvero come erano comparsi, nella luce intensa, e poi mi svegliai. Esperienza interessante ed enigmatica.

    Esperienza 2: Attaccato da un alieno dell'oscurità.
    Dopo 2 anni dalla esperienza 1, riaprì gli occhi nella versione parallela perfetta ma disabitata di dove abito di notte. Dopo poco apparve dal nulla la proiezione di un alieno grigio, molto deformata, difficile proiettarsi per esseri oscuri in un luogo legato troppo a me in questa vita anche se parallelo, almeno per lui fu difficile visto le deformità, ma il colore della pelle e gli occhioni neri non mi lasciavano molti dubbi. Tempo neanche a dire, "Cosa vuoi!" che mi attacca, emettendo uno stridio sonico, che mi torturava letteralmente il cervello che non mi permetteva di fare quasi nulla, soffrivo da matti, ma sono resistente, raccolsi le forze e tentai di colpirlo con un pugno, ma non riuscì a colpire, e non ebbi scelta che risvegliarmi per mia volontà concentrandomi a fatica, cosa che imparai col tempo e pratica.

    Ora vado a riposare. Notte.

    Edited by jonio_daxe - 5/4/2015, 13:47
     
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