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MALTUS
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Gegia, la verità su un argomento così delicato è una sola. Così come nn si può obbligare alle cure non si può obbligare alla vita. Di che cosa dovrei essere padrone se non in primis del mio corpo? Lo so che come cristiani è molto difficile partorire una legge che consenta l'eutanasia, non parliamo poi sui minori per i quali sono contrario a prescindere. La condivido invece per tutte quelle ipotesi in cui ci sia capacità di intendere e volere, anche se il testamento biologico è un rischio che bisogna correre, perchè una volta redatto non si può piu revocare in caso di impedimento alla manifestazione della volontà con tanto di revoca alle disposizioni scritte e non più quindi rettificabili. Una legge che faccia appello alla coscienza e alla libertà del cittadino laico deve pur essere fatta. E' vero che ci sono filosofi che affermano l'eutanasia come atto supremo di libertà e filosofi che dicono il contrario. Forse un esempio però ci proviene dalle volontà espresse da wojtila che chiese espressamente di essere liberato quando capì di essere giunto alla fine, e poi dallo stesso vangelo di marco, dove abbiamo un cristo che disgustato dalle schifezze che vede non vede l'ora del patibolo per liberarsi del corpo e intervenire come spirito santo nelle sorti dell'umanità redenta. Per la serie che prima vado, e prima sarete salvi. Diversamente avrebbe esperito ogni tentativo di sottrarsi alla morte e persino al patibolo, questa fu la sua consapevolezza, vista come fine anche se come giustiziato. "Per quanto tempo ancora dovrò sopportarvi!" lo dice agli apostoli, che erano fino a quel momento umani tra gli umani, e non vede l'ora di andarsene. Perchè dovremmo torturare una persona cosciente imprigionata ancor prima che nel sudario nel corpo! Lasciamo che sia la persona nella sua libera determinazione e nella sua saldezza di fede a determinarsi. Il buon dio che è dio d'amore sa che a volte i pesi datici sono troppo grandi per le nostre spalle, come lo fu per il cristo, che stanco di stare artatamente sulle corde della calunnia e sulla spada del potere preferì morire con dignità. Dg fabo ha subito la sua flagellazione per lungo tempo ed ha deciso di salire al golgota chiedendo perdono a molti, come cristo stesso..assistito da una donna a cui era legato, come la maddalena e con altrettanto dolore dei superstiti. E' libero arbitrio anche quello. La teologia stessa non condanna giuda perchè colpevole di suicidio o di tradimento, lo condanna per nn aver chiesto il perdono per ciò che aveva fatto, ovvero giocarsi cristo per soli 30 denari. Ma nn sono un teologo e forse la mia è solo una versione liberale, troppo eretica per gli ortodossi.
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79 replies since 29/8/2013, 19:31 1336 views
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