Fracking vicino alle centrali nucleari

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  1. Giuseppeco.
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    "Mi posi all'opera piu fiducioso che mai convinto che nulla assolutamente nulla avviene a caso nell'Universo" Raffaele Bendandi

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    Ciao ecco un altro interessante e preoccupante articolo che fa riferimento allo stoccaggio dei gas nella bassa pianura padana, per fortuna orami se ne parla sempre di più e bisogna insistere sempre di più perché per fermare questi signori ce ne vuole!!!

    http://www.bresciaoggi.it/stories/dalla_ho...la_bassa_trema/

    L'attività intensiva di estrazione di idrocarburi è stata inserita nel novero di potenziali detonatori delle scosse telluriche che nel 2012 hanno devastato l'Emilia Romagna. L'effetto domino della notizia si è propagato come un'onda sismica alla Bassa Bresciana che, stando agli esperti, presenta la stessa vulnerabilità dell'enclave padana compresa fra le province di Reggio Emilia e Mantova. I contenuti del report della commissione Ichese istituita per fare luce sul terremoto di due anni fa, e in particolare su possibili relazioni tra attività di esplorazione idrocarburi e aumento della sismicità in Emilia Romagna, sono stati tenuti segreti fino a poche settimane fa. E in teoria potrebbero bloccare tutti i progetti di ricerca di idrocarburi e stoccaggio di metano che da Capriano a Lograto coinvolgono complessivamente quaranta paesi bresciani. Il tutto, mentre il dipartimento della Protezione civile si prepara a riformare la mappa del rischio sismico dove è previsto un innalzamento dell'asticella della Bassa Bresciana da medio-basso a medio-alto.

    IN QUESTO AFFRESCO tutt'altro che rassicurante si inserisce l'iniziativa di Miriam Cominelli. La parlamentare bresciana del Pd ha presentato un'interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico. «Per prima cosa chiediamo al ministro Federica Guidi quali sono le ragioni che hanno impedito la pubblicazione e la diffusione del rapporto della commissione Ichese - spiega Miriam Cominelli -. Al contempo, vogliamo anche sapere se il dicastero sia in grado di fornire un programma dettagliato rispetto al monitoraggio del rischio sismico nelle zone interessate dai progetti di ricerca sull'avanzamento dei lavori del gruppo di lavoro istituito alla commissione per gli idrocarburi e le risorse minerarie». C'è di più. «Vorremmo capire - continua Miriam Cominelli -, se oltre alla prevista sospensione in tutta la regione Emilia Romagna di qualsiasi nuova ricerca sotterranea, il ministro intenda disporre, secondo il principio di precauzione, anche il congelamento delle attività di prospezione basate su rilievi geologici, geofisici e geochimici, eseguiti con qualunque metodo o mezzo».

    IN REALTÀ IL TANTO temuto fraking, ovvero la fratturazione idraulica del sottosuolo alla ricerca di giacimenti di gas, non è mai stato applicato sul nostro territorio, ma impianti di stoccaggio sotterraneo di gas come quelli previsti a Capriano, o opere di trivellazione simili a quelle in programma a Lograto, sono ritenuti fattori di rischio intrinsechi alla luce di un'area come quella della Bassa, esposta a una forte e storica attività microsismica. E tocca indirettamente questo nervo l'ultimo quesito dell'interrogazione parlamentare del Pd, che chiede al ministero «cosa intenda fare per assicurare che l'attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi venga svolta nel più rigoroso rispetto dei principi di precauzione e di sicurezza per l'ambiente e per i cittadini, basato anche su un rigoroso monitoraggio del rischio sismico nelle zone interessate dai progetti di ricerca».
    Ad alimentare il dibattito e l'apprensione degli abitanti della Bassa, un articolo pubblicato dalla prestigiosa rivista Science, il cui contenuto ha smentito senza mezzi termini politici ed esperti che avevano escluso responsabilità umane nei terremoti del 2012. La tesi sostenuta dalla rivista scientifica riflette un allarme lanciato in tempi non sospetti da Legambiente Bassa Bresciana. «Quella della sismicità indotta e degli impatti da trivellazioni e depositi sotterranei di combustibili fossili è una questione delicatissima - sostiene il gruppo ambientalista -. La Bassa è interessata da questi progetti, come tanti altri territori, ed è pertanto importantissimo informarci ed informare i cittadini sui pericoli e sui rischi che corriamo andando avanti su questa china».
     
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16 replies since 18/8/2013, 19:47   242 views
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