"De libero arbitrio" o "de servo arbitrio"?

Libertà e determinismi: ipotesi eterodosse ed esoteriche

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    Heheheh Dan... se fosse eterna, sai che barba? XD Persino Buddha a una certa ha citato un famoso film e guardandosi attorno ha detto "E' tempo di morire" ed è morto per andare a fare cose più interessanti altrove XD
    Semplicemente la reincarnazione, in forma densa, serve a fare esperienze in questa modalità. Tecnicamente abbiamo infinite modalità di apprendimento in infinite modalità di "corpo" più denso, meno denso etc etc

    Edited by fenicearcana - 8/7/2013, 21:47
     
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    E se lo ha detto Budda!!!!! :shifty:

    Comunque a parte gli scherzi, C'è chi riesce a ricordare stralci di vite precedenti....

    A tale proposito, ricordo che mia figlia maggiore a volte nel sonno da piccola parlava, avrà avuto all'incirca sui quattro anni ed una sera sentii nella camera sua strani rumori.
    Mi alzai dal letto per recarmi nella sua stanza, la trovai in ginocchio sul letto e faceva un discorso parlando a me una lingua sconosciuta.
    Questo episodio mi ha molto impressionato e lo ricordo come fosse ieri anche se sono passati all'incirca 29 anni..
     
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  3. settanta6
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    ciao Fenice.
    ti pongo un paradosso:
    mettiamo che Pinco Pallo sia un disoccupato con svariati problemi personali (alcolismo e\o gioco...ecc ecv) divorziato, con i figli che hanno deciso di dimenticarlo e per finire con problemi di salute.
    Quindi Pinco Pallo non è una persona che con il suo arbitrio si è cacciato in un mare di guai, MA piuttosto un' anima che "nel coro" ha deciso con il vero arbitrio di "provare" quella determinata esperienza di quello che si è cacciato in un mare.
    Tutto giusto fino qui?
    Ora mettiamo che Pinco Pallo sia alla frutta, che sia disperato. Viene a conoscenza che il suo stato é dovuto alla " balzana " scielta della sua anima di provare quella esperienza e quello stato e dedice con il suo arbitrio di farla finita...tanto ha capito (e spera) che dopo si riparte dal via....e decide di buttarsi dal treno......

    Bene Pinco Pallo che ruolo ha recitato?
    Quello dell'anima che ha ripreso conoscenza di se e ha deciso di "cambiare canale" ?
    Oppure ha recitato il ruolo gia scritto di quello messo male che vedendo la via di fuga in una visione ultraterrena della vita decide di farla finita?




    parlo di ruoli perché da come l 'hai spiegata tu la vita si può " semplificare " ad un gioco di ruoli interpretati con lo scopo di un ' acquisizione interiore.
    Proprio come un bravo attore teatrale che vuole fare tutti i vari ruoli possibili per avere un bagagliaio culturale completo.
    Poi quando ha fatto tutti i ruoli possibili in teatro che farà questo bravo attore ? bho......forse fara` l 'imbianchino........,


    spero di non aver scritto un post delirante....
    scusate eventuali errori di ortografia ma sto usando un angusto telefono android
     
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    CITAZIONE (danboa @ 8/7/2013, 20:56)
    E se lo ha detto Budda!!!!! :shifty:

    Comunque a parte gli scherzi, C'è chi riesce a ricordare stralci di vite precedenti....

    A tale proposito, ricordo che mia figlia maggiore a volte nel sonno da piccola parlava, avrà avuto all'incirca sui quattro anni ed una sera sentii nella camera sua strani rumori.
    Mi alzai dal letto per recarmi nella sua stanza, la trovai in ginocchio sul letto e faceva un discorso parlando a me una lingua sconosciuta.
    Questo episodio mi ha molto impressionato e lo ricordo come fosse ieri anche se sono passati all'incirca 29 anni..

    Ma è stato solo un evento sporadico di una volta, o due, oppure si è ripetuto nel tempo? Comunque quel tipo di fenomeno, come tutti i doni di origine "spontanea" ha un significato che onestamente mi sfugge. Normalmente non parlo di cose che non capisco ed è anche per questo che ci ho messo molto ad elaborare una risposta. Non capisco, infatti, come mai alcune persone dispongano sin dalla nascita di "peculiarità" e il motivo per cui non lo capisco, è che di solito queste persone non sono "più illuminate" o maggiormente pronte ad abbracciare la ricerca della verità. Sono persone come le altre con "quel qualcosa in più" che a volte invece di essere una molla che li sprona a voler sapere di più, invece li frena e li terrorizza. Ci sono parecchi individui con delle capacità spontanee, ma la maggior parte di essi non le affina e anzi le rifugge. E' quello, che non capisco. In teoria si tratta di capacità ottenute in incarnazioni precedenti, oppure come "molla interiore" per far accadere qualcosa di specifico in questa vita... ma non avendo mai potuto osservare da vicino una di queste persone, non ho idea di che vita facciano. E quelli "famosi" come Edgar C. non posso prenderli in considerazione poichè sono stati sin troppo mitizzati e pompati dai media. Interessante comunque.


    CITAZIONE (settanta6 @ 13/7/2013, 08:36)
    ciao Fenice.
    ti pongo un paradosso:
    mettiamo che Pinco Pallo sia un disoccupato con svariati problemi personali (alcolismo e\o gioco...ecc ecv) divorziato, con i figli che hanno deciso di dimenticarlo e per finire con problemi di salute.
    Quindi Pinco Pallo non è una persona che con il suo arbitrio si è cacciato in un mare di guai, MA piuttosto un' anima che "nel coro" ha deciso con il vero arbitrio di "provare" quella determinata esperienza di quello che si è cacciato in un mare.
    Tutto giusto fino qui?
    Ora mettiamo che Pinco Pallo sia alla frutta, che sia disperato. Viene a conoscenza che il suo stato é dovuto alla " balzana " scielta della sua anima di provare quella esperienza e quello stato e dedice con il suo arbitrio di farla finita...tanto ha capito (e spera) che dopo si riparte dal via....e decide di buttarsi dal treno......

    Bene Pinco Pallo che ruolo ha recitato?
    Quello dell'anima che ha ripreso conoscenza di se e ha deciso di "cambiare canale" ?
    Oppure ha recitato il ruolo gia scritto di quello messo male che vedendo la via di fuga in una visione ultraterrena della vita decide di farla finita?

    parlo di ruoli perché da come l 'hai spiegata tu la vita si può " semplificare " ad un gioco di ruoli interpretati con lo scopo di un ' acquisizione interiore.
    Proprio come un bravo attore teatrale che vuole fare tutti i vari ruoli possibili per avere un bagagliaio culturale completo.
    Poi quando ha fatto tutti i ruoli possibili in teatro che farà questo bravo attore ? bho......forse fara` l 'imbianchino........,

    spero di non aver scritto un post delirante....
    scusate eventuali errori di ortografia ma sto usando un angusto telefono android

    Tranquillo 76... gli errori grammaticali sono all'ordine del giorno, e nessuno si lamenterà jeheheeh
    Dunque... onestamente è per questo che di solito sto zitto. Le cose che dico, senza una solida base cognitiva dietro, richiedono parecchie spiegazioni, e siccome ho iniziato il discorso, non posso lasciarlo a metà. Vediamo un po di rispondere.
    L'esempio è sempre il miglior metodo per spiegare le cose, quindi prima di tutto partiamo dal paragone tra Pinco Pallo e Pensa Gino. Entrambi vivono in una situazione di forte stress, entrambi fanno una vita noiosa, molesta, povera, in cui non hanno grandi soddisfazioni, hanno grossi debiti economici, rischiano di trovarsi senza casa da un momento all'altro, sono disoccupati e soli. Pinco Pallo è l'uomo medio, che mai si è interessato all'esoterismo, mentre Pensa Gino in queste cose ci sguazza sin da quando era piccolo. Chi dei due, in tali situazioni, ha più possibilità di "suicidarsi" senza sapere NULLA del discorso che stiamo facendo? Nessuno dei due. Il suicidio, per quanto la gente possa pensare il contrario, non è quasi mai una scelta deliberata, ma un gesto dettato dallo stress del momento, e che in altre circostanze non si compie. L'istinto di conservazione, ben piantato in noi, fa si che per quanto sia brutta la situazione, non si arrivi mai al suicidio. Ci può sempre essere una scappatoia [anche il solo fuggire, darsi alla malavita, alla caritas, prendere i voti, o farsi arrestare per avere un pasto caldo] che permetta comunque di andare avanti. Ciò che uccide l'uomo non è la situazione in sè, ma uno squilibrio emotivo di un attimo, che lo spinge a compiere quell'atto che, in qualsiasi altro momento, non avrebbe compiuto. questo, parlando strettamente di psicologia. Quindi tra i due, stessa chance di farla finita.
    Se a tutti e due viene rivelato il gioco delle parti, l'uomo Pinco Pallo comune potrebbe anche dire "aaah ma allora se davvero è così, ci deve essere un dopo, una ripresa!" e andare avanti. Come il Pensa Gino esoterico potrebbe dire "ah vabbè, che schifo, allora tento un altro giro!" e si suicida XD.
    Ma sono semplicemente due casi limite. Il suicidio, come scelta, non è mai realmente una scelta, ma una reazione alle pressioni.
    Tu poni un quesito a cui non vi è una risposta "umana" poichè noi abbiamo unicamente la psicologia a poter spiegare le reazioni umane, e la psicologia prende in esame solo ed esclusivamente l'aspetto materiale. Se invece prendiamo in esame anche il discorso che stiamo affrontando, ossia il Libero Arbitrio Iniziale Prenatale, contrapposto all'Arbitrio Esistenziale Attuale, allora, molto semplicemente, quella persona non si suiciderà a meno che non abbia già terminato tutte le possibilità offerte dalla presente incarnazione. E' arrivato dalla propria A iniziale, alla propria Z finale e non ha altro da poter sperimentare.
    In caso contrario, continuerà a vivere, fare altro, e magari comprerà un biglietto gratta e vinci vincendo 500.000 euro e farà una vita del tutto diversa. A volte basta poco.
    La più grande rilevanza può diventare irrilevante nello spazio di un battito di cuore. E viceversa. :P

    Tornando "a Bomba" sulle tue domande:

    -Bene Pinco Pallo che ruolo ha recitato?
    Quello dell'anima che ha ripreso conoscenza di se e ha deciso di "cambiare canale" ?
    Oppure ha recitato il ruolo gia scritto di quello messo male che vedendo la via di fuga in una visione ultraterrena della vita decide di farla finita?-

    Entrambi possibilità accettabili, come anche potrebbe essere il ruolo di un'anima che, scoperta la verità, decide di non suicidarsi, ma ritirarsi in un convento Gesuita per scoprire la verità e, a 35 anni magari, scopre in sè miracolose virtù e diviene un nuovo profeta...chi può dirlo? :D

    -parlo di ruoli perché da come l 'hai spiegata tu la vita si può " semplificare " ad un gioco di ruoli interpretati con lo scopo di un ' acquisizione interiore.
    Proprio come un bravo attore teatrale che vuole fare tutti i vari ruoli possibili per avere un bagagliaio culturale completo.
    Poi quando ha fatto tutti i ruoli possibili in teatro che farà questo bravo attore ? bho......forse fara` l 'imbianchino........,-


    Se rifletti attentamente sulla domanda, vedrai che hai posto dei "paletti" e quindi per risponderti devo scegliere se rimanere entro i limiti da te dettati, e darti una risposta sommaria, oppure andare oltre. Diciamo che farò tutte e due le cose.
    Tu hai paura che i ruoli finiscano...questi sono i tuoi paletti...ossia immaginare che ci sia un limite alla quantità di ruoli possibili. E se io ti dicessi che tale limite non esiste, poichè nell'universo ci sono infiniti pianeti abitabili in cui "uomini" [intesi come anime umane, benchè di aspetto fisico sicuramente diverso] con culture diverse ti danno la possibilità, una volta appreso tutto quello che potevi apprendere qui sulla terra, di reincarnarti presso di loro e fare altre esperienze del tutto nuove? Non dimenticare che quello che vediamo qui sulla terra, non è che un corpuscolo, un granello si sabbia nell'universo. Infinite realtà di vita esistono, infiniti mondi. Infiniti ruoli. E comunque ciò che permette "all'uomo" [inteso come anima, non come essere corporeo] di ascendere ad alti livelli, non è il "numero" delle esperienze fatte, ma il grado di comprensione che egli raggiunge, vita dopo vita.
    Tu vorresti sapere dov'è il "traguardo" io questo l'ho capito... ma non posso darti una risposta, senza scatenare l'inferno sul forum :D
    La mia risposta, non piacerebbe a nessuno che sia ancora legato a una qualsiasi religione, perchè in genere le persone religiose [religo-legare] non riescono ad accettare che la loro visione edulcorata della vita possa essere toccata, o infranta da altri. E per capire dove porta il cammino, bisogna per forza abbandonare ogni legame e ogni vincolo, ogni religione. Solo in tal modo è possibile "iniziare a capire" dov'è che arriva davvero questa strada che pare infinita.
    Per adesso, limitiamoci ai paletti che hai messo tu, e diciamo che una volta che il nostro attore ha finito tutti i ruoli da attore sulla terra, se ne va in vacanza per un po sulle spiagge Caraibiche di Betha Centauri e quando si è riposato abbastanza si prepara ad intraprendere "tutto da capo" ma in modalità diversa, lo stesso lavoro, in un altro punto dell'universo. Non finitrà mai di fare l'attore o recitare... perchè lo scopo primario dell'esistenza dell'universo, è l'espressione!
    Se non ti esprimessi, in qualche modo, allora la tua esistenza sarebbe vana.
    Non voglio offendere nessuno ma... a te piacerebbe raggiungere un punto in cui, siccome hai fatto tutto, non ti rimane altro da fare, e passi il resto del tempo [infinito!] a fissare la Palla di Luce-Dio, cantando le sue lodi, o altre cose simili?
    Sarebbe un dio con poca fantasia, se il gioco durasse così poco, per poi avere una intera eternità di niente e di noia, no? ^^
     
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  5. lulla 80
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    CITAZIONE
    La mia risposta, non piacerebbe a nessuno che sia ancora legato a una qualsiasi religione, perchè in genere le persone religiose [religo-legare] non riescono ad accettare che la loro visione edulcorata della vita possa essere toccata, o infranta da altri. E per capire dove porta il cammino, bisogna per forza abbandonare ogni legame e ogni vincolo, ogni religione. Solo in tal modo è possibile "iniziare a capire" dov'è che arriva davvero questa strada che pare infinita.
    Per adesso, limitiamoci ai paletti che hai messo tu, e diciamo che una volta che il nostro attore ha finito tutti i ruoli da attore sulla terra, se ne va in vacanza per un po sulle spiagge Caraibiche di Betha Centauri e quando si è riposato abbastanza si prepara ad intraprendere "tutto da capo" ma in modalità diversa, lo stesso lavoro, in un altro punto dell'universo. Non finitrà mai di fare l'attore o recitare... perchè lo scopo primario dell'esistenza dell'universo, è l'espressione!
    Se non ti esprimessi, in qualche modo, allora la tua esistenza sarebbe vana.
    Non voglio offendere nessuno ma... a te piacerebbe raggiungere un punto in cui, siccome hai fatto tutto, non ti rimane altro da fare, e passi il resto del tempo [infinito!] a fissare la Palla di Luce-Dio, cantando le sue lodi, o altre cose simili?
    Sarebbe un dio con poca fantasia, se il gioco durasse così poco, per poi avere una intera eternità di niente e di noia, no? ^^

    Perfect ! :321-:
     
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  6. settanta6
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    molto ma molto interessante.
    rifletto un po poi se non ti scoccio ti farò ulteriori domande.

    grazie di essere qui su questo forum a rispondere ai nostri quesiti e a dare spunti riflessivi "di un certo peso"
     
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    Ah bhe, figurati. Seguo solo l'istinto e i consigli di un "Pennuto Interstellare" che di tanto in tanto mi dice "ma si dai, intervieni su" XD
    L'importante è che non crediate a una sola virgola di quel che dico e non lo prendiate mai come qualcosa di più che uno scherzo, una battuta o un gioco. Nulla andrebbe preso per oro colato, senza avere la possibilità di sperimentare quello che si sente dire. Se mi dovessi iniziare a prendere troppo sul serio, finirei con il diventare noioso XD
     
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    "Ma è stato solo un evento sporadico di una volta, o due, oppure si è ripetuto nel tempo? Comunque quel tipo di fenomeno, come tutti i doni di origine "spontanea" ha un significato che onestamente mi sfugge. Normalmente non parlo di cose che non capisco ed è anche per questo che ci ho messo molto ad elaborare una risposta. Non capisco, infatti, come mai alcune persone dispongano sin dalla nascita di "peculiarità" e il motivo per cui non lo capisco, è che di solito queste persone non sono "più illuminate" o maggiormente pronte ad abbracciare la ricerca della verità. Sono persone come le altre con "quel qualcosa in più" che a volte invece di essere una molla che li sprona a voler sapere di più, invece li frena e li terrorizza. Ci sono parecchi individui con delle capacità spontanee, ma la maggior parte di essi non le affina e anzi le rifugge. E' quello, che non capisco. In teoria si tratta di capacità ottenute in incarnazioni precedenti, oppure come "molla interiore" per far accadere qualcosa di specifico in questa vita... ma non avendo mai potuto osservare da vicino una di queste persone, non ho idea di che vita facciano. E quelli "famosi" come Edgar C. non posso prenderli in considerazione poichè sono stati sin troppo mitizzati e pompati dai media. Interessante comunque."

    Ciao Fenicearcana
    Chiaro così solo quella volta.
    Dicono che da piccoli c'è una facilità a ricordare ancora vite passate, poi via via si dimenticano.
    Sempre che fosse quello. Chissà mi sarebbe piaciuto capire di più, a parte lo stordimento che mi ha procurato in quel momento.
     
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  9. settanta6
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    Ciao Fenice

    eccomi ancora a mantecarti con delle domande riguardo la tua "scherzosa teoria" (come la chiami tu ;) )

    Allora ho 3 domande non concettuali ma semplicemente funzionali.

    1) domanda:
    Tu dici che in un momento iniziale, prima di incamminarci nell'avventura di una nuova esistenza ognuno di noi si trova in un "coro" in cui ognuno dei "coristi" decide che nuovo ruolo fare.
    Ma le figure importanti complementari della vita terrena di ognuno di noi (mglie, figli, genitori ecc) fanno già parte del progetto iniziale ?
    Cioè già in partenza c'è chi dice:
    - ok, stavolta io faccio l' ateo e sbroccato, è un ruolo che mi mancava
    -bene allora io faccio tua moglie morigerata donna di Chiesa fervente credente e grande attivista in parrochhia che alla fine riesce a convertirti.
    - e io faccio il vostro figlio ballerino di musica classica prima ateo poi convertito al buddismo e poi al cristianesimo diventando frate francescano

    Oppure l'incrociarsi di vite (o comunque di persone che hanno e svolgono il loro ruolo deciso in partenza) è puramente casuale ?

    Ma nel caso fosse più verosimile la prima ipotesi mi chiedevo se pur nel susseguirsi delle nostre varie e diverse esistenze le figure complementari che ci girano intorno rimanessero costanti.
    Cioè se in una mia esistenza Y l'anima X ha interpretato il ruolo di mia moglie, nella futura esistenza l'anima X sarà di nuovo mia moglie ? oppure potrebbe essere mio figlio ?
    oppure ad ogni giro tutte le parti cambiano completamente in base al famoso coro già detto sopra ?



    2) domanda

    tu dici che tutti i ruoli sono scelti a priori da noi stessi.
    Ma possibile che ci sia chi sceglie di interpretare i ruoli abberranti di chi compie azioni pessime nei confronti del prossimo ?
    Ogni giorno leggiamo e sentiamo di efferati delitti, sopprusi, violenze nei confronti del prossimmo. Possibile che anche questi siano ruoli scelti ?
    Sono forse ruoli indispensabili per poi generare determinate reazioni in noi che abbiamo ruoli diversi ?


    3) domanda
    (PREMETTO CHE QUELLA DI SEGUITO NON E' FATTA PER POLEMICA MA SOLO A SCOPO COSTRUTTIVO)
    Non è proprio una domanda, è una richiesta di parere.
    Se stiamo alla tua concezione del tutto allora la colpa e la punizione non esistono in quanto altro non facciamo che interpretare ruoli funzionali alla crescita spirituale e della conoscenza.
    Una volta parlando con una persona dotata di capacità sensitive mi disse però che esistono delle forme di punizioni.
    Di anime punite costrette nel tempo a rimanere imprigionati in strani stati terreni, come nelle roccie, oppure intrappolati nelle tele di un quadro (in quelle strane figure appena percebili dove si vedono dei volti). Una forma di punizione che ricorda molto vagamente il racconto dantesco.
    Come la vedi tu quesa interpretazione ? E' in conflitto con la tua o in qualche modo è compatibile ?


    spero di non aver fatto domande ridicole.....
     
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    Fermo restando che questo è "l'universo secondo Gino" e che non esistono domande sciocche, poichè se si sente il bisogno di porle vuol dire che comunque creano confusione, passo a risponderti "a modo mio" :D

    1) domanda:
    Tu dici che in un momento iniziale, prima di incamminarci nell'avventura di una nuova esistenza ognuno di noi si trova in un "coro" in cui ognuno dei "coristi" decide che nuovo ruolo fare.
    Ma le figure importanti complementari della vita terrena di ognuno di noi (mglie, figli, genitori ecc) fanno già parte del progetto iniziale ?
    Cioè già in partenza c'è chi dice:
    - ok, stavolta io faccio l' ateo e sbroccato, è un ruolo che mi mancava
    -bene allora io faccio tua moglie morigerata donna di Chiesa fervente credente e grande attivista in parrochhia che alla fine riesce a convertirti.
    - e io faccio il vostro figlio ballerino di musica classica prima ateo poi convertito al buddismo e poi al cristianesimo diventando frate francescano

    Oppure l'incrociarsi di vite (o comunque di persone che hanno e svolgono il loro ruolo deciso in partenza) è puramente casuale ?


    Secondo la mia visione, il "Coro" agisce di comune concerto e stabilisce, in base alle necessità di ciascuno, i ruoli. Questo vuol dire che, almeno le interazioni principali, sono già definite in partenza. Ciò rimanda, in parte, al concetto di anima gemella, anche se pure quello è un discorso a parte e molto vario.
    Quindi si, come punto fondamentale, viene decisa in partenza anche la famiglia. E' pur vero che ci possono essere delle concatenazioni di eventi che creano un ritardo o una velocizzazione, ma quelli sono parte di quei famosi "punti fissi" che devono accadere. Bada bene che potrebbe benissimo non esserci nessuna "anima gemella" pronta a sposarti u.u e magari ti ritroveresti nel ruolo di "scapolone" o "sciupafemmine" o perchè no, "pretonzolo" XD
    In generale se qualcosa si intromette nel processo, un'altra anima, facente parte di un altro coro e sufficientemente simile a quella mancante, prende il posto vacante. Perchè si, tu fai parte di un coro. ma sei anche tangente con altri cori. Esempio tipico, lo straniero che poi si trasferisce in italia e perde un po i vecchi legami, forgiandone di nuovi nel nuovo posto che abita.

    Se l'incrociarsi di vite fosse del tutto casuale, non ci sarebbe alcuna possibilità di avere un universo organizzato e di prevedere il futuro o.o
    Mentre in genere è possibile stabilire con una certa precisione gli eventi futuri, seppure suscettibili di interpretazione personale e lievi imprecisioni dovute all'Arbitrio e alle permutazioni necessarie agli altri Coristi. In poche parole, come nell'antico teatro pre-Goldoni e quindi pre-copione, si sa a grandi linee che ruolo hai, che parte devi interpretare, e assieme a chi, ma il resto viene lasciato all'improvvisazione, seppure limitata al ruolo scelto. Se sei Re Artù, non userai mitra e armi da fuoco, ne lancerai magie, per capirci XD


    Ma nel caso fosse più verosimile la prima ipotesi mi chiedevo se pur nel susseguirsi delle nostre varie e diverse esistenze le figure complementari che ci girano intorno rimanessero costanti.
    Cioè se in una mia esistenza Y l'anima X ha interpretato il ruolo di mia moglie, nella futura esistenza l'anima X sarà di nuovo mia moglie ? oppure potrebbe essere mio figlio ?
    oppure ad ogni giro tutte le parti cambiano completamente in base al famoso coro già detto sopra ?


    Ad ogni giro i ruoli possono invertirsi, o rimanere quasi costanti. Hai tu davvero imparato quello che ti serviva, come marito di "X"? E lei come tua moglie? Se non avete ancora finito di imparare, si ripete. Altrimenti si cambia ruolo. Piuttosto semplice. E quello speciale amico, con cui provi una affinità fuori della norma, è a suo modo una tua anima gemella, una persona che, in passato, era speciale...e continua ad esserlo! Certi legami, spesso perdurano vita dopo vita, pur cambiando i ruoli. Alcuni affermano [non sono del tutto d'accordo però] che le relazioni omosessuali siano da correlare a questo fenomeno. Cioè un legame così speciale, che superando anche le barriere dell'omonimia sessuale, spinge due persone ad amarsi in ogni circostanza, oltre ogni limite o costrizione. Lo trovo molto romantico, ma non so quanto possa avere senso.

    2) domanda
    tu dici che tutti i ruoli sono scelti a priori da noi stessi.
    Ma possibile che ci sia chi sceglie di interpretare i ruoli abberranti di chi compie azioni pessime nei confronti del prossimo ?
    Ogni giorno leggiamo e sentiamo di efferati delitti, sopprusi, violenze nei confronti del prossimmo. Possibile che anche questi siano ruoli scelti ?
    Sono forse ruoli indispensabili per poi generare determinate reazioni in noi che abbiamo ruoli diversi ?


    Dipende interamente da cosa sei pronto a credere o.o
    Perchè vedi...qui, sulla terra, come esseri umani, troviamo raccapriccianti certi comportamenti. Non tollerabili. Ma nell'ottica più ampia, in cui questo è solo un gioco e quindi nessuno si fa mai davvero male, poichè è solo una recita" la prospettiva cambia. Esattamente come ci sono anime che, sacrificandosi, decidono di "saltare un giro" oppure "ritardarlo" incarnandosi in creaturine che muoiono appena nate o poco dopo [lo fanno per insegnare a chi rimane, ovviamente] ci sono quelli che per fungere da "ostacolo" agli altri, ricoprono il ruolo del nemico, del male necessario da affrontare e sconfiggere. Nessuna storia risulta interessante, senza ostacoli da superare. Secondo una visione che in parte appoggio e in parte osteggio, i "cattivi" sarebbero addirittura più elevati dei "buoni" poichè decidono di farsi carico di un ruolo "scomodo" per fungere da insegnanti per gli altri. Senza contare che, se questo è un gioco, non esistono buoni o cattivi, ma solo ruoli. E prima o poi, tutti facciamo il "cattivo" per riuscire a concepire cosa voglia dire esserlo. Fa semplicemente parte del gioco. E come non te la puoi prendere [a fine film] con l'Attore che ha interpretato il Cattivo di turno, così non te la puoi prendere con l'Anima che lo fa. Umanamente invece hai tutto il diritto di prendere a calci il Ruolo/Umano che la interpreta...in fondo è quello lo scopo :D Puoi fare quello che vuoi a me, al mio corpo, al mio vestito... ma alla mia anima non stai causando alcun dramma o problema reale. Sono immortale ed eterna! Che mai potresti fare per danneggiarmi?


    3) domanda
    (PREMETTO CHE QUELLA DI SEGUITO NON E' FATTA PER POLEMICA MA SOLO A SCOPO COSTRUTTIVO)
    Non è proprio una domanda, è una richiesta di parere.
    Se stiamo alla tua concezione del tutto allora la colpa e la punizione non esistono in quanto altro non facciamo che interpretare ruoli funzionali alla crescita spirituale e della conoscenza.
    Una volta parlando con una persona dotata di capacità sensitive mi disse però che esistono delle forme di punizioni.
    Di anime punite costrette nel tempo a rimanere imprigionati in strani stati terreni, come nelle roccie, oppure intrappolati nelle tele di un quadro (in quelle strane figure appena percebili dove si vedono dei volti). Una forma di punizione che ricorda molto vagamente il racconto dantesco.
    Come la vedi tu quesa interpretazione ? E' in conflitto con la tua o in qualche modo è compatibile ?


    E' presto detto. La "Colpa" prima di tutto, storicamente è stata inventata assieme alle comunità umane che per prime hanno sviluppato delle forme più o meno evolute di religione. In natura se il lupo mangia l'agnello, sta facendo il dovere suo, non esiste colpa o.o
    E se per decidere chi prende in moglie quella lupa li, per sbaglio ammazza l'avversario, nessuno avrà nulla da dirgli. La natura, nella sua semplicità, fa spavento, se guardata da vicino. Piante carnivore, erbivori, carnivori, insetti...tornado, tsunami...qualcuno può incolpare per caso la terra, quando con un tornado ammazza centinaia di umani, animali e piante? [e gli insetti, ne vogliamo parlare? XD]
    La colpa è solo l'ennesima etichetta di "Controllo" umano. Una società non può esistere senza regole. Le regole vengono dettate da chi comanda. Chi comanda vuole controllo, e lo esercita convincendo gli altri che chi non segue le leggi commette peccato/colpa e quindi va rimesso in riga. Basterebbe une regola universale, per scartare tutte le altre leggi e vivere in armonia: "non rompere le Bolas al prossimo" XD
    Emm coff coff, tornando al concetto...
    Per capire come mai certe "anime" decidano di rimanere relegate in oggetti, luoghi, o situazioni infernali, occorrerebbe specificatamente affrontare il discorso di "e quando muoio, cosa accade?" Ma come puoi ben immaginare, è un altro di quei discorsi luuuuuunghi XD
    Posso affermare comunque che chi si sottopone a tali ulteriori "prove" lo fa unicamente per imparare una lezione, e non perchè "qualcun altro" decide di punirlo.
    Sarebbe sciocco, nonchè infantile!
    Io, il tuo creatore, ti dico che puoi fare quello che vuoi, poichè ti ho creato eterno in quanto mio amore...e poi ti punisco se fai qualcosa che "secondo i tuoi fratelli umani" è sbagliato? E perchè dovrei? Voi umani avete carta bianca sulla terra e potete darvi tutte le regole e limiti che volete... ma nel mondo reale, quello della luce eterna, nessuno commette errori, poichè non esiste proprio il concetto in sè. Non puoi fare male a nessuno. Non puoi "rompere" nulla. Non puoi causare disagi o fastidi. E allora cosa dovresti poter sbagliare?
    Oltretutto, se per una serie di errori commessi in un tempo piuttosto limitato [una vita umana] qualcuno ti dovesse punire per centinaia di migliaia di secoli, non ti parrebbe un pelino esagerato?
    Posso anche affermare che la situazione "straordinaria" di essere relegato sulla terra, in una qualsiasi forma diversa dall'uomo, serve principalmente a sottolineare cose che non hai imparato, e permane di solito, fino al momento in cui sei pronto a rientrare nel coro e continuare il gioco, dopo aver capito "cosa ti mancava" per andare avanti.
    Spero di essere stato abbastanza esauriente XD


    PS: se sono eterno, infinito e indistruttibile, non è che tutto sommato mi crei troppo problema passare un paio di secoli come fantasma a rimuginare su cosa non ho imparato...tanto ho tempo "infinito" per "recuperare il tempo perso" XD
     
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  11. settanta6
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    quindi questo stato non umano più che una punizione sarebbe un purgatorio o piuttosto un pensatoio....
    praticamente saltare un giro per riflettere

    Edited by settanta6 - 14/7/2013, 22:07
     
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    Non necessariamente saltare un giro. ma sicuramente riflettere. in sostanza al momento della morte fisica si fa una specie di conto su cosa si è fatto e cosa no. un certo peso lo hanno anche le "credenze" avute in vita. così un ateo che non crede nell'aldila, probabilmente rimarrà cieco e avvolto nel sudario, senza nulla vedere, finchè non si sarà del tutto stufato e si domanderà "e poi? che noia!"
    Un malvagio pentito vorrà espiare il male commesso in una sorta di inferno mentale, sempre avvolto nel sudario e cieco, finchè non sarà convinto di aver espiato e dirà "ok, penso possa bastare no?" e così via. chi crede al paradiso o al ricongiungimento con i cari, sognerà tali cose, e via dicendo. Questo permane solo fintanto che non si riesce a "ricordare" che la vita era solo l'ennesimo gioco, e che dopo il game over e 5 minuti di riposo, c'è un nuovo "Game Start" da concordare con gli altri. alcuni invece decidono di "saltare un giro" per rimanere vicino ai loro cari in vita. Altri ancora, non si incarnano e si accordano per divenire angeli custodi, e via dicendo. la casistica è infinita...
     
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