I nostri sogni

Le esperienze oniriche legate alla nostra avventura

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  1. Reika Kim
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    Cara Aracne, soffro di "paralisi notturne" da anni ormai. Capisco benissimo la sensazione di oppressione, panico e senso di impotenza che comprime il petto e ti spinge a usare tutte le forze che possiedi nella speranza di svegliarti, anche se senti di esserlo già. E' veramente terribile, non lo auguro a nessuno.
    Non so se queste esperienze siano un preludio ai c.d. OBE (Out of Body Experience), però posso provare a dirti cosa ho pensato quando ho letto il tuo sogno.
    La prima parte del sogno (corridoio, stanze sul lato destro e tavolo in legno con i due uomini seduti), mi fa pensare alla "Stanza Rotonda di Sibaldi" e all'incontro con i due Maestri. Non so se tu conosci Sibaldi e la sua tecnica per incontrare gli Spiriti Guida, ma alcuni elementi del tuo sogno mi hanno subito richiamato alla mente quanto ho letto nei suoi libri e ascoltato tramite file audio. Un'altra cosa che mi ha fatto pensare a questo è che il secondo personaggio che hai postato, quello vestito di bianco, assomiglia in modo impressionante ad uno dei miei Maestri. Stessa tunica chiara e, sopratutto, stesso cappello. Ergo: è possibile che in questo sogno tu abbia fatto la conoscenza dei tuoi due Spiriti Guida?
    Altra cosa: il serpente/drago. Sibaldi parla spesso, nel libro "I Maestri Invisibili" della figura del Drago e del suo reale significato. Ti posto uno stralcio tratto dal libro, in cui sono riportati i dialoghi tra Sibaldi e i suoi Guida. In questa parte si parla delle malattie: i Maestri insegnano che le malattie (peste, vaiolo ecc..) sono esseri molto più evoluti di noi e, per farci capire cosa si intende, fanno l'esempio dei draghi, appunto.

    E cosa insegnano (le malattie)?
    "Ciò che sono. Cos'altro si può insegnare? Insegnano sistemi: modi di pensare e di risolvere, circuiti del pensiero e dell'energia. Per lo più, come ti ho detto, voi non vi accorgete di impararli: rimangono nelle vostre fibre, e solo molto tempo dopo la malattia cominciate pian piano a usarli, e a volte soltanto millenni dopo cominciate a capirli."

    E prima com'erano le malattie? Prima di evolversi tanto.
    "Erano energie. Erano le energie delle passioni: quelle che una volta dipingevate come draghi. Era una buona ipotesi quella dei draghi: quando pensavate che le passioni fossero mostri alati e con le squame."

    Era vero?

    "No, ma c'eravate vicini. Anche le energie che alimentano le vostre passioni sono sistemi, come le malattie, e l'immagine dei draghi descriveva abbastanza bene il loro modo di muoversi e il loro comportamento. E già prima che cominciassimo a nascere sulla Terra, alcune di queste energie avevano cominciato ad evolversi, e sono diventate malattie, mentre altre, le più blande, sono rimaste più o meno com'erano. Gli uomini questo processo l'hanno visto in parte da qui e in parte da vicino, sulla Terra, quando hanno cominciato a vivere lì. Perciò adesso riuscite a ricordarvene qualcosa, confusamente: qualcosa è rimasto impresso in tante vostre strutture profonde, e voi lo fate emergere in alcune vostre imitazioni inconsapevoli, quando parlate dell'evoluzione. Ma quando ne parlate siete sempre convinti che riguardi voi, e non quelle energie: che sia un tracciato dei vostri immaginari processi evolutivi, i quali invece non ci sono stati, non ancora."

    Un po' come le malattie.

    "No, in tutt'altro modo. Voi non li fate evolvere dall'alto, non sono esseri inferiori a voi. Avete tecniche vostre, più faticose: li attaccate, li inseguite per trasformarli."

    Il drago quindi è il smbolo delle energie, le energie delle passioni. E Sibaldi dice che anche le energie insite nelle nostre passioni sono dei sistemi, esattamente come le malattie. I draghi da affrontare negli stadi più avanzati del Viaggio, questo Sibaldi lo dice in maniera abbastanza netta, sono blocchi psichici, traumi “rimossi”. Forse è un po' complicato ora da capire, dovresti leggere le intere discussioni. Sono anche molto affascinanti.

    In sostanza, credo che qualcosa di veramente interessante ti sia capitato quella notte. Hai fatto benissimo a parlarcene, spero di averti aiutata almeno un po' e dato qualche spunto di riflessione. ^_^

    Edited by Reika Kim - 24/2/2013, 13:52
     
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